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14 gennaio 2018

Benvenuti a Mosca: caotica, avviluppante, sorprendente metropoli tutta da scoprire.


Per chi ha già letto i nostri precedenti articoli riguardanti in particolare San Pietroburgo e dintorni, ci fa piacere informare che i nuovi post riguarderanno soprattutto la capitale Mosca. Trovandoci in questa metropoli del nord che conta 12.380.664 abitanti (con i sobborghi 15.512.000), ci sembra opportuno dedicare i nostri sforzi per far conoscere meglio questa metropoli del nord.
I vecchi stereotipi di climi e temperature resistono nonostante abbiano poco a che fare con la realtà attuale: nel periodo natalizio le temperature a Mosca si sono mantenute su valori positivi inoltre anche la neve si è vista di rado a fine 2017. Allontanandosi dall'area del Cremlino qualcuno si stupirà della presenza di una miriade di condizionatori posti all'esterno delle facciate degli edifici. Giunti a Mosca in settembre ci hanno accolto cieli azzurri e una temperatura di 27° C , assai piacevole per esplorazioni a piedi o con la efficientissima metropolitana, che ha favorito le escursioni verso le numerose aree verdi , ignote non solo ai turisti ma anche a molti moscoviti.
Vi invitiamo quindi a seguirci nelle nostre esplorazioni, sia qui a nord, ma anche attraverso i nostri voli pindarici , che saranno meno rischiosi di quelli di Icaro.
Speriamo di offrirvi interessanti spunti per ampliare le vostre conoscenze, suggerimenti per scoprire luoghi, personaggi e storie curiose o poco note, ma fondamentalmente ci auguriamo che possiate provare stupore e meraviglia apprezzando la diversità ancora visibile in tante parti del mondo.
Gennaio non è certo un mese considerato ideale per andare a zonzo in Russia, tuttavia Mosca è ancora agghindata a festa e palazzi, centri commerciali ma anche ponti, giardini e grandi monumenti sono sfavillanti di luci. Tanti passeggiano lungo la via Tverskaya illuminata da mille luci in forma di coppe di champagne, altri preferiscono percorrere per intero i giardini Nikitinsky, dove gallerie luminose consentono di scattare foto inusuali e ammirare le foto dei numerosi siti naturali della Russia. Ancora a metà gennaio per i russi la festa non è finita e grandi alberi natalizi dalle inusitate dimensioni sono sparsi ovunque nella città e non c'è piazza che non sia presidiata da colossali alberi di natale dagli straordinari giochi di luci e colori che invitano ad uscire dalle case fin troppo riscaldate. Se quindi avete visitato San Pietroburgo in estate, suggeriamo di provare Mosca in inverno: abbandonate per una volta lenticchie e cotechino e passate la notte di Capodanno insieme alle migliaia di cittadini russi che allo scoccare della mezzanotte brindano sulla Piazza Rossa o al Parco Gorkji in attesa degli sfavillanti giochi d'artificio e se siete in grado, lanciatevi lungo gli anelli ghiacciati delle piste di pattinaggio all'aperto del centro espositivo detto VDNK.
Cercando sul web si troveranno numerosi filmati riguardanti Mosca, noi ne abbiamo scelto uno da Vimeo che meglio di altri ne rappresenta in una manciata di secondi la grandiosità ma anche un aspetto messo poco in rilievo dai nostri media: la sua propensione al futuro. Quella spinta in avanti che nelle nostre città, a partire da Roma sembra sia stata azzerata ( qualcuno direbbe anzi che sembra innestata da tempo la retromarcia). Eccovi il link dello spettacolare video realizzato da Timelab con l'ausilio di droni professionali

https://vimeo.com/240910267 

Felice 2018 !

10 dicembre 2013

Il sogno nel cassetto dei viaggiatori fotografi: vedere l'aurora boreale




Quando viene l'idea di effettuare una vacanza o un viaggio di scoperta o una fuga romantica o sentiamo un impulso irrefrenabile di cambiare aria, ognuno di noi segue metodi e riti diversi, alcuni rapidi, altri meno. Mentre fino a qualche anno fa si andava nelle agenzie di viaggio e si faceva incetta  di cataloghi, ormai questo genere di ricerche si effettua comodamente a casa o al bar davanti ad un cappuccino, esplorando immagini, itinerari su mappe e offerte tagliate sui nostri gusti, con i tablets e gli smartphone ormai perennemente connessi ad internet.
Nei giorni scorsi tra i tanti post ricevuti con Google + (ormai defunto) ce n'era uno particolarmente attraente che conteneva una splendida immagine di un'aurora boreale verde brillante; i commenti erano numerosi e indubbiamente tali fenomeni naturali affascinano in tanti ma non sono numerosi quelli che l'hanno vista dal vivo, essendo il fenomeno limitato a certe località, vicine al circolo polare artico. Più numeroso è il numero dei viaggiatori che durante il solstizio d'estate raggiungono Capo Nord per assistere allo spettacolo del sole di mezzanotte.
Il fenomeno dell'aurora boreale è raro alle latitudini italiane o mediterranee dove statisticamente parlando è possibile osservarne una, solo una volta ogni cento anni. La rarità dell'evento fa sì che chi ha avuto la fortuna di vederne una, descrive lo spettacolo come un'esperienza unica e in grado di suscitare forti emozioni.

Ci sono alcune località specializzate nell'offrire servizi aggiuntivi legati a tale fenomeno e quindi particolarmente adatte a chi è predisposto ad andare altrove e fare l'esperienza polare pur rimanendo in Europa. Abbiamo deciso quindi di realizzare un piccolo prontuario di viaggio e se volete anche di conoscenza, per coloro che invece di mettere sotto l'albero l'ennesimo regalo-oggetto, volessero investire una quota dei loro risparmi, la tredicesima, la vincita al lotto o il regalo dei nonni per la recente laurea, per organizzare un viaggio allo scopo di provare questa esperienza inusuale, in uno dei luoghi ubicati nell'emisfero settentrionale dove l'aurora boreale è statisticamente più frequente.
Essendo questo post dedicato soprattutto ai lettori italiani, escluderemo l'Alaska e il Nord del Canada, la Groenlandia e anche la Russia a causa della necessità del visto e accenneremo all'Islanda più adatta tuttavia per distanza ai viaggiatori britannici. Passiamo quindi alle mete non solo più facilmente raggiungibili ma anche maggiormente organizzate per l'osservazione dell'aurora boreale.

 Luoghi ideali per osservare l'aurora boreale
Abbiamo selezionato in particolare la cittadina di Tromsø nel nord della Norvegia, il parco montano di Abisko in Svezia e le località di Inari e Luosto in terra finlandese. Luosto in particolare con i suoi 200 abitanti  si trova al 67° N di latitudine e rappresenta con il suo basso inquinamento luminoso, il luogo ideale per i fotografi più esigenti ed esperti. Da queste parti se il cielo fosse sempre terso e il vento solare di media intensità , si vedrebbe l'aurora per 200 giorni all'anno. Nella mappa che simula un itinerario continuo ad anello, abbiamo aggiunto anche la nota località di Rovaniemi sia perchè dotata di aeroporto, sia per  consentire valutazioni economiche, dopo aver deciso il budget di spesa, su itinerari e distanze, in particolare a coloro che volessero regalare ai pargoli una visita al luogo di residenza di Babbo Natale, che ricordiamo può essere raggiunto anche da Helsinki con un comodo treno.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Tre sono le compagnie aeree (SAS, Finnair e Norvegian Airline) che coprono le tratte di nostro interesse e l'offerta di pacchetti tutto incluso è ampia e diversificata (vedi in basso). I tour operator ovviamente offrono diverse soluzioni e attività che non sono legate solo all'osservazione dell'aurora boreale visto che questa impegnerà solo un paio d'ore, se il cielo è senza nuvole, solitamente tra le 22 e le 2 del mattino. Il restante spazio può essere occupato con corsi di fotografia ad hoc, saune purificatrici e naturalmente con attività sportive. Mentre ad ottobre si ammireranno gli splendidi colori autunnali riflesssi nei laghi artici, da dicembre ci sarà carenza di  luce solare ma non di neve e  andare in slitta trainata da renne o husky a poca distanza dal circolo polare artico potrà per molti rappresentare un'esperienza entusiasmante anche a meno 10° sotto zero.
Se poi vi incuriosisce la vita quotidiana a queste latitudini potrete partecipare a qualche evento che vi farà conoscere cibi, cultura e tradizioni del Finnmark o del Lappland e della locale comunità Sami.

 Quando conviene partire ?
Adesso che abbiamo individuato grosso modo le mete eventuali ( benchè ce ne siano molte altre) dobbiamo decidere quando sia conveniente partire. Ve lo diciamo subito, a Natale rimanete a casa in quanto gli esperti dicono che questo, a parte le temperature, è il periodo meno favorevole, climaticamente parlando, per vedere un'aurora boreale al di sopra del 65°Nord.
L'intervallo in cui l'evento si presenta però, è  ampio e va dal 15 settembre al 31 marzo. Avete un po' di tempo quindi per riflettere, organizzarvi o costituire un gruppo per ottenere sconti ma tenete conto che da fine dicembre agli inizi di gennaio e poi da fine febbraio all' inizio di marzo è alta stagione nei paesi scandinavi, quindi non siate precipitosi ma non aspettate neanche l'ultimo momento per le vostre prenotazioni. Vorrei inoltre ricordarvi, che nonostante l'ampia attività informativa e di marketing turistico operata via web da operatori e istituzioni locali scandinave, il fenomeno dell'aurora boreale, la cui denominazione, dobbiamo a Galileo, dipende dal verificarsi di eventi extraterrestri che si verificano con un processo ciclico della durata di 11 anni e da altre decine di variabili, alcune prevedibili altre meno.

Scienza per i più curiosi
Sono stati i numerosi satelliti come il SOHO e STEREO (fate caricare le immagini in real time e stupitevi) con i loro complessi strumenti, che ci hanno permesso di ampliare le ipotesi di sir Edward Halley che aveva nel lontano 1716 postulato che l'aurora boreale e quella australe si formassero seguendo le linee del campo magnetico terrestre.
Studi recenti hanno confermato come l'apparizione delle macchie solari, peraltro già individuate in antichità e studiate e disegnate anche da Galileo sin dal 1613, (tali disegni sono conservati alla biblioteca Vaticana) sia correlato con un aumento del flusso di particelle cariche di energia (vento solare), che emesse dal sole viaggiano nello spazio ad una velocità che può variare dai 400 ai 750 Km al sec. sino a raggiungere anche la Terra. Giunte nella nostra atmosfera vengono incanalate secondo le linee del campo magnetico terrestre, verso le estremità polari; qui formano una sorta di anello chiamato ovale aurorale in continua trasformazione.
Allorquando queste particelle raggiungono la parte alta dell'atmosfera, si scontrano con atomi di ossigeno o di azoto, innescando un processo a catena che dà luogo all'emissione di luce di forma e  intensità cromatiche diverse legate anche all'altezza in cui tale collisione si verifica:
  • Verde - ossigeno, sopra i 200 Km di altezza dalla superfice terrestre
  • Rosso - ossigeno, sotto 200 Km di altezza
  • Blu - azoto, sopra i 60 Km di altezza
  • Porpora/violetto - azoto, sotto i 60 Km di altezza
http://www.swpc.noaa.gov/rt_plots/kp_3d.html
I dati scientifici hanno evidenziato che tanto più intenso è il vento solare e maggiore la sua densità, tanto più probabile sarà la formazione di una aurora boreale e maggiore sarà la sua estesione che la renderà visibile anche a latitudini lontane dal circolo polare artico.
Oggi le strumentazioni dei satelliti in orbita intorno alla terra dedicati a queste misurazioni sono decine e quindi anche noi comuni mortali possiamo conoscere da casa tali dati in tempo reale accedendo al sito web del Nooa , che fornisce l'indice Kp, il quale quando supera il valore di Kp 5 e oltre, indica una cospicua attività geomagnetica (visualizzata in rosso nel grafico del Noaa).

Siti web e link utili per organizzare il viaggio
 Qui di seguito sono riportati alcuni link utili ad organizzare il viaggio; i fotografi meno esperti troveranno specifiche indicazioni per fotografare l'aurora boreale ma vi è anche la possibilità di essere seguiti da esperti professionisti che vi forniranno anche tutta l' attrezzatura pronta ad operare anche a basse temperature e con sistemi di scatto in remoto che vi consentiranno di stare al caldo ma al tempo stesso di scattare splendide immagini temporizzate per realizzare filmati time lapse unici come quello posto in alto o come i numerosi esempi presenti nel sito ricco di tutorial di Timelapseitalia o esplorando you tube.

Molti siti sono in inglese ma qualcuno ha la traduzione italiana: se preferite potete copiare i link su Google Crome e poi salvare la versione tradotta.

Sito ufficiale del Turismo svedese
Sito ufficiale del Turismo norvegese
Sito ufficiale del Turismo finlandese 
Sito delle ferrovie finlandesi VR con sconti, mappe e suggerimenti
La pagina di Wikitravel sul Lappland Finlandese
Il sito della Finnair con offerte da Roma a Tromsø  dal 1° genn. al 28 marzo .
Il sito della Norvegian Airlines con interessanti offerte per la Scandinavia ma anche per Londra.
Il sito della Sas con speciali tariffe di sola andata da Roma a Tromsø , Helsinki e Oslo.
Il sito della località di Kiruna in Svezia
Il sito della stazione montana e resort sportivo di Abisko nell'estremo nord della Svezia
Il sito della Lapplandmedia : per corsi di fotografia dedicati all'aurora boreale in collaborazione con Canon.
Sito del Noaa con tanti suggerimenti e link per osservare un'aurora boreale (in inglese).
Altre pagine utili con i dati ottenuti dai satelliti:  http://www.swpc.noaa.gov/pmap/
Le previsioni circa l'intensità  dell'aurora  http://www.spaceweatherlive.com/en/auroral-activity/auroral-oval
Siti turistici
Il sito web dell' Icehotel tra i più originali al mondo
http://www.abiskomountainlodge.se/en/info-contact/getting-here/
Per chi preferisce il prodotto finito e accompagnatori italiani: la Giver viaggi  offre soggiorni di 4 giorni a Tromso voli compresi.
Siti meteorologici
Il sito del Foreca per le previsioni meteo in Finlandia, Norvegia e Svezia.
Nel sito di Google Play trovate le app realizzate per avvisarvi della probabilità di aurora, per cellulari Android; ovviamente tali app esistono anche per Iphone e Ipad.

Buon viaggio e raccontateci se volete il vostro incontro con l' Aurora Boreale.

24 ottobre 2013

Alla scoperta di San Pietroburgo:il primo fotoquiz per viaggiatori curiosi

Correva l'anno 1936 e Raymond Queneau, il noto autore di Esercizi di stile, ebbe l'idea di porre ai lettori del quotidiano francese L'Intransigeant, tre quesiti al giorno riguardanti la città di Parigi. L'idea ebbe un tale successo che l'iniziativa andò avanti per due anni e Queneau redasse oltre duemila domande, da quelle semplici come :"In che anno venne creato il Jardin des Plants ? " , a quelle più articolate come: "Quale è l'illustre filosofo di cui il cranio si trova in un museo e il corpo in una chiesa ?".
Da quell'esperimento sono passati molti anni ma chi abita in città ricche di storia e monumenti dovrebbe avere la stessa curiosità dei lettori di Queneau. Ma oggi reperire informazioni è molto più semplice e con l'aiuto di Google è ormai questione di pochi minuti. Inoltre con la possibilità offerta da Google map di visitare luoghi lontani e camminare virtualmente per strade ubicate a migliaia di Km da casa nostra, diventa facile rispondere a quesiti relativi a luoghi all'aperto. Detto questo , vi rassicuro: non intendiamo propinarvi strane domande su Parigi ne sulla città di San Pietroburgo, da dove stiamo scrivendo, ma avendo appurato che anche qui come a Roma non sono molti  i residenti, inclusi gli italiani, che possono dire di conoscere veramente questa  città, abbiamo deciso di stimolare la curiosità dei lettori o dei futuri visitatori, con la nostra caccia al luogo nascosto.
Si tratta di un banale fotoquiz realizzato con un collage di  particolari interessanti, fotografati a San Pietroburgo in luoghi diversi: sarà speriamo un modo divertente di farvi conoscere la città e il suo circondario e speriamo che il gioco stimoli anche i più pigri a dedicare qualche ora alla settimana alla scoperta di questa metropoli nordica, che lasciatecelo dire, è piena di luoghi sorprendenti e curiosi. Ci piacerebbe che qualche soggetto commerciale possa sponsorizzare l'iniziativa così da legare la nostra caccia al luogo nascosto, con premi, sconti o minime consumazioni, libri o semplici gadget.
Scriveteci dal guestbook per contattarci, il fotoquiz potrebbe divenire grazie a voi ancora più stimolante e coinvolgere più lettori.
Bene, a questo punto datevi da fare: guardate bene la cartolina in alto a destra; essa contiene un collage di immagini scattate da noi in un luogo non molto lontano dal Giardino d'Estate a San Pietroburgo.Cercate di ricordare se avete già visto quei particolari; potete salvare la cartolina o anche stamparla in formato 13x18, o girarla via mail ad amici e parenti per chiedere il loro aiuto. Se avete individuato il luogo esatto inviate la vs risposta dal guestbook (a sinistra del post, sotto" Lascia traccia del tuo passaggio") e non usate lo spazio dei commenti, altrimenti aiutereste gli altri lettori.
Tra una settimana circa verrà pubblicata la risposta che includerà i dettagli del luogo nascosto, indirizzo e mappa per raggiungerlo ed eventualmente i nomi di chi ha azzeccato con maggiore rapidità la soluzione.
Invito poi ad iscriversi al blog se volete essere informati tempestivamente sui successivi foto-quiz e naturalmente sui  futuri post pubblicati.
Buon divertimento !

LA SOLUZIONE: le decorazioni assemblate nel collage sono state fotografate all'interno del Museo Stieglitz ubicato in Pereulok Solyanoy 13 a San Pietroburgo; a breve scriveremo un post sulla figura di Alexandr Stieglitz che oltre a banchiere e governatore della Banca dell'Impero Russo fu un appassionato filantropo e benefattore.

8 novembre 2012

Dall’antica Roma alla giovanissima San Pietroburgo



Anche stamattina come d’abitudine siamo già in piedi ancor prima che la sveglia del  cellulare abbia già fatto sentire il suo motivetto. Qualche minuto per preparare la caffettiera  e nell’attesa ci si affaccia alla finestra per ammirare l'intricata rete costituita dai rami dei platani, ormai privi di foglie e in parte coperti dalla neve. I due addetti alle pulizie, un uomo e una donna, sono già all’opera nel cortile: hanno già eliminato gli ultimi mucchietti di foglie gialle e rossastre e sgombrato dalla prima neve l’area di accesso al condominio; ma ecco che la caffettiera borbotta e il caffè spande il suo profumo. Preso il caffè ci laviamo, ci vestiamo e andiamo a buttare le immondizie nel cassonetto posto all’interno del condominio. Uscendo salutiamo la portiera di turno che risponde sollevando leggermente il viso e riprendendo subito la lettura di un libro che le permette di trascorrere senza noia le molte ore passate nel suo angusto ma tiepido gabbiotto.
Avevamo pensato a diversi incipit per questo primo post , avendo definito propedeutico il post numero zero che era stato redatto qualche mese fa proprio prima della partenza verso il nord in direzione del 60° meridiano.Il nostro obiettivo è quello di far partecipi  adesso dopo qualche mese dall’arrivo, amici e lettori offrendo insieme alle nostre esperienze dirette, le differenze o le analogie apparenti che si presentano a chi come noi…nel mezzo del cammin di nostra  vita, ha deciso di andare altrove e nel nostro caso a circa 3000 Km dall’ultimo domicilio. Il volo aereo accorcia notevolmente la distanza calcolabile sulle mappe presenti su internet. Da Roma occorrono infatti solo tre ore e quaranta minuti per raggiungere la nostra meta, definita “Venezia del nord” per i suoi numerosi canali  e gli splendidi ponti ma ben nota nonostante i numerosi cambiamenti del suo toponimo (Pietroburgo,Pietrogrado,Leningrado) con quello attuale di San Pietroburgo.

1703 , Pietro il Grande fonda Pietroburgo
Certo lasciare una città con 2765 anni  di storia, compiuti lo scorso 21 aprile 2012, per andare a vivere per qualche tempo e non da turisti, in una città che di anni ne ha soli 309 (lo zar Pietro I il Grande la fondò infatti nel 1703) - presenta qualche difficoltà iniziale ed un necessario periodo di adattamento.
La  città è giovanissima ma sorprende tuttavia per il numero  di splendidi palazzi decorati da centinaia di artisti e artigiani che hanno lasciato traccia della loro perizia ma anche del gusto e stile legate alla loro nazionalità. Chi ha in mente certi stereotipi trasmessi dalle immagini alla dottor Zivago, rimane stupito per le numerose aiuole dai cromatismi studiati e dalla cura e pulizia dei parchi, ma anche ovviamente per il patrimonio contenuto nei   musei, ricchissimi di opere d’arte che sono difficilmente apprezzabili con una singola visita. Colpisce poi l’efficente rete metropolitana e l' estesa rete di trasporti  ben connessa con un cospicuo numero di esercizi commerciali in grado di soddisfare tutte le voglie e venire incontro alle abitudini dei suoi 5 milioni di abitanti.
Tali abitudini scandite soprattutto dall'evolversi delle stagioni e al decrescere delle temperature vi informano molto presto che non siete più nel "Bel paese", ma che in 4 ore di volo siete in Russia.
Anche stamattina come d’abitudine siamo già svegli perché qui non si usano serrande o imposte e la luce del giorno ci ha svegliato prima che il cellulare che contiene già una sim di una compagnia telefonica russa, facesse sentire il suo motivetto.Per preparare la caffettiera abbiamo usato dell’acqua minerale, visto che quella che esce dal rubinetto ha uno strano odore e non si può neanche definire incolore.Poco male ,sul mercato russo sono disponibili ben 120 marche di acque minerali made in Russia ma vi suggerisco di evitare la Essentuky tranne soffriate di patologie gastriche.Sui grandi rami dei platani è rimasta attaccata la neve caduta nella notte che ha già steso un candido tappeto nel giardino e che contrasta con i colori vivaci dei giochi dei bambini e soprattutto con la grande barca rossa che sarebbe piaciuta sicuramente al giovane Pietro I, cresciuto con una certa fissa per barche e porti. Preso il caffè ci laviamo, ci vestiamo con sciarpa e cappellino di lana e una rapida occhiata verso la stazione meteo da tavolo ci informa che fuori la temperatura è di 1° Celsius ma che si prevede una ulteriore nevicata durante la mattina. Prendiamo il sacchetto , uno solo… con dentro tutti i generi di rifiuti, cioè cibi, vetro,plastica, alluminio, carta e non ricordo che altro: è evidente che qui non sono ancora giunti all’idea della raccolta differenziata. Tuttavia non ci sono mai sacchetti nelle strade e lo svuotamento dei cassonetti avviene prima che la città si svegli.
Abbiamo dato una stretta alla sciarpa prima di varcare il portone e salutato in maniera ancora imperfetta  Nuria, la portiera di origine tatara, con un sibilante – Zdrasvuitie ! - che si traduce come un - salve ! Mentre lei sorridendo debolmente risponde - Dobroe Iutra –, cioè - buon mattino !  Poi riprende la lettura di qualche romanzo di Dostoevskij o Gogol ovviamente scritto con caratteri cirillici. Tale letteratura nei chioschi e supermercati non supera il costo di 120 rubli , quindi circa 3 euro, cifre ben diverse da quelle in uso dalle nostre parti anche per autori i cui diritti sono scaduti da tempo. 
Occorre dire che passare da una città impregnata in ogni suo angolo da millenni di storia, come accade passeggiando per Roma e ritrovarsi a San Pietroburgo, crea in un visitatore europeo una sorta di scompenso visivo e prospettico in quanto a queste latitudini e con queste atmosfere nordiche tutte le costruzioni benchè progettate da illustri architetti, in gran parte italiani, sembrano essere delle forzature nonostante la presenza costante di parchi e giardini curatissimi che riempiono i numerosi spazi vuoti almeno fino all’arrivo della prima neve.Sembra che manchi quell’armonia che invece è presente a Roma , a Parigi , a Vienna ma anche a Praga o ad Amsterdam dove pur nella diversità dei tanti costruttori e progettisti il risultato è comunque omogeneo. Certo occorre anche riflettere sui tragici ma storicamente determinanti eventi che in soli tre secoli ha subito la città che è passata attraverso diverse metamorfosi assai impegnative: due rivoluzioni, l’assedio di Leningrado (antico nome di San Pietroburgo), il regime sovietico  e infine con la caduta del comunismo , l’avvio graduale ad una economia di mercato con tutte le conseguenze sociali ed economiche che qui tralasceremo per non tediare troppo i lettori.
Riassumere tutte le scoperte e tutti i piccoli avvenimenti durante i mesi già trascorsi risulterebbe probabilmente assai dispersivo pertanto in questo primo post abbiamo deciso di fissare solo alcuni punti a nostro parere determinanti per vivere a pieno titolo il ruolo di abitante di questa città che diciamolo subito offre tantissimo ma solo a chi ha voglia di vivere per intero la città e i suoi splendidi sobborghi , ignorati da tanti connazionali e anche da molti operatori turistici.
Ecco quindi alcune parole chiave che avremo modo di sviluppare in seguito e che vi consentiranno di muovervi più agevolmente e capire più a fondo San Pietroburgo.

ALTERNATIVA: è la prima parola che ci è venuta in mente dopo aver appurato personalmente che l’accesso ai condomini solitamente avviene da un cancello o portone in ferro che si apre con uno strano congegno ben diverso da una chiave; dopo qualche tempo imparerete poi che gli accessi e le “vie di fuga” dal vostro condominio sono numerosi e consentono di sbucare su strade opposte e quindi di prendere bus provenienti da varie direzioni. Se fate parte di quella categoria di persone che viaggiano solo in macchina, qui potreste abbandonare tali cattive abitudini infatti oltre agli autobus di linea, ai tram e ai treni , potreste andare ovunque comodamente per cifre che non superano i 35 rubli (meno di 1 euro) usando le marshrutke ovvero i taxi collettivi che si fermano dove più vi aggrada Se poi vi viene fame avrete una scelta di locali incredibilmente variegata e troverete il caffè espresso anche in posti impensabili come l’interno di un cinema o in un locale che vende oggetti di design, libri, e quasi ovunque potete collegarvi ad una rete WiFi, fare due chiacchiere al caldo, sorseggiare un tè con torte o snack fatti in casa o fare uno spuntino sostanzioso. Qui si mangia quando si ha fame, quindi non stupitevi di ordinare un caffè al mattino e vedere i vicini con due piatti di penne al salmone.Se vi piace la musica questa città è una vera Mecca e il cartellone quotidiano è ricchissimo di eventi con il vantaggio che potreste andare all'interno di una delle tante università e sentire uno strabiliante concerto diretto da un maestro italiano con bravissimi musicisti provenienti da Novosibirsk o da qualche altra città russa; naturalmente a confronto con l'Italia qui i prezzi sono più abbordabili e infatti tutti questi eventi raccolgono tantissimo pubblico di età e condizioni diverse. Se girando per la città vedete che il tasso di cambio Euro-Rublo appare favorevole in una certa banca non siate frettolosi , girando l’angolo troverete di meglio. Non dimenticate poi che qui le banche sono aperte fino alle 19,00, incluso il sabato ! Quindi il suggerimento è quello di non fermarsi alla prima soluzione e questo vale per tutto.

LINGUA: il turismo non sembra aver stimolato molto l’apprendimento delle lingue: sarà quindi raro trovare qualcuno che sia in grado di interloquire in lingua inglese figurarsi in italiano ! Ovviamente troverete alcune eccezioni (Compagnie aeree e negozi di telefonia in centro) ma in realtà solo 1 su 10 giovani russi conosce adeguatamente una lingua straniera. Approfittate del fatto che a San Pietroburgo i nomi delle strade riportano sia la versione in cirillico che la traslitterazione in caratteri latini e iniziate quindi a prendere dimestichezza con questa lingua mentre su autobus e metropolitane avrete la possibilità di ascoltare la corretta dizione dei nomi delle fermate o di vie, piazze e stazioni. Quindi usate i mezzi pubblici e senza saperlo inizierete ad apprendere la lingua di Tolstoi e Pushkin. Si comincia ascoltando “Sliedusce astanovka Nevskji Prospekt” (prossima fermata Prospettiva Nevskji ). Se volete prendere dimestichezza con l’alfabeto cirillico provate a scrivere il vostro nome usando questa tastiera on line e copiate poi quello che avete scritto o allenatevi a scrivere semplici parole. Se desiderate fare un passo avanti aprite Google Translator e dopo averlo impostato su italiano e russo ,meravigliatevi nell’ascoltare quello che avete scritto perfettamente tradotto o quasi. Un altro interessante metodo per prepararsi al vostro viaggio in Russia è offerto dalle lezioni reperibili nel sito di You tube ed in particolare quelle dalla brava Vera Polyakova in grado di farvi entrare gradualmente, attraverso le lezioni rivolte a studenti americani,  nei segreti della lingua russa sia parlata che scritta.
Un altro corso che offre rapide lezioni sia per principianti che per chi ha già maturato qualche esperienza nella lingua di Pushkin è quello di Anna Skliarova: questo il link al suo canale youtube.

CLIMA:è la discriminante più significativa per chi viene dai caldi climi temperati e occorre prepararsi adeguatamente. Sebbene il cambiamento climatico stia riducendo negli anni il rigore degli inverni pietroburghesi, la variabilità delle condizioni climatiche richiede particolare cautela nella preparazione del bagaglio sia che arriviate in agosto che in dicembre. Abbiamo visto spesso turisti in maniche corte salire sui battelli che transitano per i canali e poi rientrare avvolti in coperte di lana (fornite di routine in tutte le stagioni).Non fidatevi quindi di quel tiepido  sole mattutino perché potrebbe trasformarsi in pioggia e vento gelido dopo poche ore.Infine cancellate le modalità in uso dalle nostre parti: qui se esce il sole , anche con temperature prossime alle zero si portano i bimbi al giardino e ci si sta fino a tardi cioè anche alle otto di sera o viceversa anche alle otto del mattino, mentre il nonno legge tranquillamente la sua rivista preferita.D'altra parte i pediatri suggeriscono di tenere i bimbi fuori, se non c'è la bufera, anche a meno 15 sotto zero e i più grandicelli vanno a scuola anche a meno 25 sotto zero.

USI E COSTUMI’:ho voluto aggiungere questa voce per coloro che al primo impatto con un luogo diverso da quello dove si è vissuti hanno la tendenza a confrontare i comportamenti dei residenti con quelli del luogo di origine. L’abbiamo fatto anche noi ma poi abbiamo cominciato a capire che ad esempio salutarsi tra sconosciuti qui non usa e anche se il vicino vi incontra per le scale, se nessuno vi ha presentato non vi sarà nessuna interazione sociale; inoltre non aspettatevi ringraziamenti se tenete aperta una porta o un cancello a chi sopraggiunge, qui non usa. Viceversa se girate in metropolitana o sul bus con i lacci delle scarpe sciolti o uno zainetto semiaperto, in molti vi avvertiranno della vostra sbadataggine sicuramente pericolosa: qui le scale delle metropolitane scendono a circa 100 metri di profondità, mentre i borseggiatori sono presenti laddove c’è più confusione e quindi anche su bus e metropolitane specialmente nelle ore di punta.Se sale sul bus una persona, uomo o donna che sia con in braccio un bambino state certi che la bigliettaia farà alzare subito il primo giovincello che vede a tiro per far sedere questa persona. Inoltre qui non siete voi che dovete fare il biglietto sul bus ma è la bigliettaia che vi raggiunge dopo che avete deciso dove sedervi. Su alcune linee si paga addirittura solo al momento di scendere direttamente al guidatore. Se vi recherete ad un evento di solito lascerete gli indumenti pesanti e le scarpe adatte alla neve al guardaroba e qui è prassi comune ovunque: ponete attenzione quindi al vostro capo d’abbigliamento perchè se per caso non avesse il laccetto sulla parte interna del colletto, verrete redarguiti per la vostra sciatteria dall’addetta di turno che vi guarderà come se aveste appena malmenato un povero orfanello. Poichè dovrete appendere spesso cappotti e giacconi verificate che possano essere agganciati senza problemi a meno che non vogliate farvi notare….negativamente però.

OGGI QUI DOMANI LA’:non facendo la vita del turista abbiamo come il resto degli abitanti la necessità di acquistare prodotti alimentari e naturalmente data l’importanza che noi italiani diamo al buon cibo, dal momento dell’arrivo inizia una sorta di caccia al tesoro dove tra amici, conoscenti e residenti ci si scambiano informazioni del genere: io compro la carne da OKEY oppure, mi trovo bene da LENTA (un’altra catena di supermercati), io prendo il pesce a Marata (una zona limitrofa a prospettiva Nevskji) , finchè ognuno disegna il proprio itinerario culinario che verrà riaggiustato con la scoperta di un nuovo centro commerciale, dove al suo interno è ubicato un altro supermercato alimentare dove addirittura si trova mozzarella e prosciutto di Parma. Bene chiariamo per quelli che non sono mai venuti da queste parti che ormai è difficile morire di fame da queste parti e benchè gli anziani insegnanti redarguiscano ancora le cattive abitudini moderne dei giovani, ricordando le privazioni durante l’assedio di Leningrado, noi talvolta troviamo divertente ed educativo visitare i tanti mercati di quartiere o i numerosi supermercati di quartiere dove con un pò di esercizio si potrà capire se il proprietario sia originario del Kazakhistan o se invece  abbia origini turche o armene (il trucco consiste nel guardate negli scaffali dei dolci).Risulta invece facile capire se il proprietario è cinese: tiene aperto 24 ore al giorno e le commesse hanno gli occhi a mandorla ma sono alte e con i tacchi come le giovani russe.


ANDARE A ZONZO: molti di coloro che arrivano in questa città  rimangono nell’area centrale dove in effetti sono  ubicati i principali siti turistici: sia Sant’Isacco, l’Ermitage che il Museo Russo sono facilmente raggiungibili. a piedi Suggerisco tuttavia se non si è con i giorni contati di spostarsi con la metropolitana nell’area dell’Università ed in particolare sscendendo alla fermata della Metro Vasileostrovskaya dove troverete le piacevoli ulitsa 6 e 7-liniya.Si tratta di una strada solo ad accesso pedonale con un certo numero di negozietti simpatici da scoprire addentrandosi nei cortiletti laterali. Cercate Artiom un giovane che dispone di migliaia di dvd ordinati per genere. Inoltre la presenza di numerosi bar e self service ne fanno una meta ideale per trascorrervi una domenica in compagnia e scoprire con il passare del tempo quanti artisti di strada di ogni genere possano passare da qui soprattutto quando c’è una bella giornata di sole, indipendentemente dalla temperatura.

FUORI CITTA'.Molti sembrano aver paura a muoversi fuori città se non con l’ausilio di società che propongono tour a caro prezzo ma solo in lingua russa. Io vi invito ad utilizzare invece il treno o ancor meglio i minibus per recarvi a Pavlosk, a Pushkin e a Gatchina. Inoltre per la sbalorditiva cifra di 46 rubli (adesso qualcosa di più), potrete prendere un comodo bus che vi condurrà fino a Kronstadt, cittadina un tempo residenza della flotta baltica, ubicata su un’isola al centro del Golfo di Finlandia (ve ne parlerò in un altro post) ma ormai collegata alla terra ferma tramite autostrada.
Bene a questo punto credo che sia meglio salutarsi con un Da svidania  che scritto diventa “ до свидания “  e se siete curiosi di sapere quali altre scoperte abbiamo fatto quassù al 60°N, non vi resta che iscrivervi al blog e sarete informati automaticamente delle successive pubblicaziioni. Se invece state maturando l’idea di venire fin quassù, cominciate a dotarvi di passaporto e a pensare non in termini di distanze stradali ma in termini orari. Tra qualche tempo ci recheremo (scriveremo qualcosa verso dicembre) a Helsinki capitale della Finlandia: tempo necessario per il viaggio: circa tre ore (partendo con il treno Allegro alle 6,50 da San Pietroburgo si arriva a Helsinki alle 8,26 per l’ effetto retroattivo del diverso fuso orario).
Chi volesse raccontare il suo personale altrove e offrire suggerimenti ai lettori ,ci contatti dal guestbook o ci fornisca un suo link per costituire una mappa estesa di viaggiatori curiosi .
Rolando Profita

12 luglio 2012

Nasce un nuovo blog : Vado altrove

 
Composizione in alfabeto cufico
Una delle citazioni più note in letteratura è quella che si trova nel XXVI canto dell'Inferno. Dante incontrando la figura di Ulisse scrive: "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma a seguir virtute e conoscenza".
Ebbene se sentite di avere una certa affinità con il protagonista dell'Odissea e non avete timore nel ritrovarvi in luoghi dove i cibi sono inconsueti, gli alfabeti usati sono costituiti da strani ghririgori illeggibili, per non parlare poi di certe lingue mai sentite; inoltre se non temete nè il clima monsonico di Bangkok nè tantomeno quello siberiano di Irkutsk, allora questo blog fa per voi. Siamo convinti che non ci sia negli atlanti un luogo che non valga la pena di essere visto, benchè siamo altresì convinti che anche a breve distanza dalle nostre abitazioni sia possibile trovare terre incognite e fare incontri ugualmente straordinari.

LETTURE
In questo primo post propedeutico alla scoperta di itinerari e mete inusuali ci limiteremo a suggerirvi alcuni utili strumenti per prepararvi  o nutrire la vostra voglia di andare altrove.
Cominciamo con la teoria di base suggerendovi agili e piacevoli letture: i titoli elencati potranno essere utili compagni di viaggio . Sarebbe bene tuttavia iniziare la lettura prima della partenza; i più tecnologici li avranno caricati su qualche leggero Reader elettronico tipo Kindle o similari.
2)Scarpe buone e un quaderno di appunti di Anton Cecov
4)L'altro di Ryszard Kapuscinski
5)Il racconto dell'isola sconosciuta di Josè Saramago (Qui a lato il tema della breve favola; cliccate per ingrandire).