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27 maggio 2016

Alla scoperta del lago Schuchye: un'escursione per entrare in simbiosi con la natura a poca distanza da San Pietroburgo

Il lago Schuchye nei pressi di Komarovo
Il lago Schuchye (in russo шучье) che deriva il suo nome dall'antico toponimo finlandese di Haukijärvi,( Hauki sta per luccio e Jarvi sta per lago) è una meta decisamente alternativa per chi si trova per lavoro o per vacanza a San Pietroburgo.La suggeriamo a chi, ai tanti musei affollati, nei mesi più caldi preferisce l'esplorazione dei luoghi naturali che a queste latitudini riservano piacevoli sorprese.

Il lago si trova nella regione della Carelia, a 50 Km da San Pietroburgo. Il luogo assai idilliaco è raggiungibile in auto in circa un'ora. Una valida alternativa è il treno (dalla stazione Finlandia di San Pietroburgo) che vi condurrà senza problemi di traffico fino alla stazione ferroviaria di Komarovo. 
Il metodo più rapido ed economico è infatti quello di trasportare una bici sul treno e usarla per percorrere i 4 Km che vi restano  per raggiungere la Riserva del lago Schuchye. Lo specchio d'acqua è poco più lungo di 1 km, ed è largo circa 600 m; la sua profondità massima non supera i 5 metri. Questo lago è di origine glaciale e nonostante il limo fangoso depositato sul fondo, le sue acque sono trasparenti e pulite e in estate si scaldano rapidamente e pertanto sono utilizzate da molti per bagni ristoratori e brevi nuotate nelle sue acque tranquille e silenziose. Il sito dal 2008 è stato dichiarato area naturale protetta ad accesso controllato e rappresenta quindi una meta ideale per chi cerca quiete assoluta: qui non sentirete il rombo delle moto d'acqua e l'unico fastidio in estate potrebbero essere solo le zanzare. Qui si viene per prendere la tintarella in angoli appartati o distesi su stuoie sulle varie spiaggette sabbiose. Troverete gruppetti di giovani tranquilli e coppie di pensionati; alcuni pescano, altri fanno il bagno e altri stanno semplicemente seduti a guardare gli uccelli che volteggiano sul lago disseminato di ninfee gialle
Se non amate star sdraiati a guardare il cielo meglio portarsi dei seggiolini leggeri, non troverete infatti molti tronchi dove star seduti. La presenza di numerosi abeti rende l'aria balsamica approfittatene per una passeggiata intorno al lago:suggeriamo di effettuare il periplo del lago magari dirigendosi verso la sua parte orientale, dove si protende una piccola penisola, che i finlandesi avevano denominato Ollinniemi (penisola nera). Qui vi sembrerà di essere lontani da tutto e dimenticherete le città, le auto e i tanti affanni quotidiani e con un po' di esercizio riuscirete a sentirvi in totale simbiosi con questa natura non addomesticata.
Vi suggeriamo di portarvi un costume e magari un'amaca , troverete qualche panchina solo sulla sinistra della strada che confluisce al lago. Utilizzatele per il vostro pranzo al sacco all'ombra, se arrivate all' ora di pranzo.
Per chi oltre alla geografia vuole ampliare le sue cognizioni storiche diremo che quando l'istmo di Carelia era sotto il dominio della corona svedese , il lago e gli estesi boschi dei dintorni facevano parte dei possedimenti reali e il parco detto Haukijärvi era considerato una riserva di caccia.
Il lago Shchuchye ovvero lago dei lucci, come suggerito dal nome è altresì noto per la sua pescosità e non è inusuale trovare sulle sue rive, ma anche sulla superficie ghiacciata in inverno, uomini e donne intenti a maneggiare canne da pesca e retini. Nelle sue acque, vi si trovano principalmente trote, lasche e ovviamente vari tipi di lucci. Fino al 1940 in questi territori hanno vissuto soprattutto famiglie di origine finlandese, che hanno ben curato l'ambiente lacustre e hanno costruito anche una piccola diga allo scopo di regolare il livello dell'acqua nel lago. Durante il periodo sovietico, le foreste essendo divenute di proprietà pubblica venne emanato il divieto del taglio indiscriminato degli alberi di tali estesi territori e le aree divennero luogo di ricerca per studi idrogeologici.
Foreste di abeti nella Riserva del Lago Schuchye
L'aumento dell 'antropizzazione fino agli anni recenti ha causato un deterioramento ambientale e le spiagge del lago, rimaste incontrollate sono state usate come discariche. Fortunatamente nel 2008 il lago Shchuchye e gli estesi boschi che lo circondano, per un totale di 1157 ettari , sono divenute aree a particolare protezione  in seguito allo specifico decreto emanato del Governatore di San Pietroburgo.
Oggi, nell'area della riserva vige il divieto di accesso per moto e veicoli e valgono le regole tipiche dei luoghi naturali protetti: non è consentito abbattere alberi, danneggiare piante né tanto meno infastidire gli animali selvatici. Il vicino villaggio denominato un tempo Kellomyaki prese il nome da una campana posta su una collina da dove si chiamavano a raccolta per il pranzo i numerosi operai intenti a costruire dacie immerse nei boschi non lontani dal Mar Baltico. Dal 1948 tale insediamento prese il nome di Komarovo, dal nome dell'emerito botanico russo V.L. Komarov, La località deve la sua popolarità alla stazione ferroviaria finlandese che venne inaugurata nel 1870. I primi villeggianti cominciarono a frequentare questi luoghi dal 1890. I proprietari dei terreni divennero poi banchieri, commercianti, produttori, artisti e medici. Mentre dal 1918, il villaggio faceva parte del territorio finlandese, dopo il 1940, dopo la Guerra d'Inverno, gran parte della Carelia passò all' Unione Sovietica. Subito dopo la seconda guerra mondiale nel villaggio di Kellomyaki vennero costruite case per i membri ufficiali dell'Accademia delle Scienze dell'URSS; con il trascorrere del tempo le dimore ancora abitabili vennero assegnate a uomini di scienza e personaggi di primo piano della cultura e dell'esercito. A metà degli anni '50 Komarovo divenne un apprezzato villaggio per vacanze e luogo di riposo preferito per artisti e intellettuali di Leningrado. Qui vissero e lavorarono, Anna Achmatova, Dmitrij Shostakovich, Joseph Brodsky, Fëdor Abramov e numerosi altri.

Per chi oltre alla geografia vuole ampliare le sue cognizioni storiche diremo che quando l'istmo di Carelia era sotto il dominio della corona svedese (XVII sec) , il lago e gli estesi boschi dei dintorni facevano parte dei possedimenti reali e il parco detto Haukijärvi pur lontano da Stoccolma era considerato una riserva di caccia.
Il lago Schuchye ovvero lago dei lucci, come suggerito dal nome è altresì noto per la sua pescosità e non è inusuale trovare sulle sue rive, e sulla superficie ghiacciata in inverno, uomini e donne intenti a maneggiare canne da pesca e retini. Nelle sue acque, vi si trovano principalmente trote, lasche e ovviamente vari tipi di lucci. Fino al 1940 in questi territori hanno vissuto soprattutto famiglie di origine finlandese, che hanno ben curato l'ambiente lacustre e hanno costruito anche una piccola diga allo scopo di regolare il livello dell'acqua nel lago. Durante il periodo sovietico, le foreste essendo divenute di proprietà pubblica venne emanato il divieto del taglio indiscriminato degli alberi di tali estese foreste e le aree divennero luogo di ricerca per studi idrogeologici.
L'aumento dell'antropizzazione fino agli anni recenti ha causato un deterioramento ambientale e le spiagge del lago, rimaste incontrollate sono state usate come discariche. Fortunatamente nel 2008, il lago Schuchye e gli estesi boschi che lo circondano, per un totale di 1157 ettari , sono divenute aree a particolare protezione su specifico decreto del Governatore di San Pietroburgo.
L'accesso alla Riserva Naturale è controllato e solo nei casi previsti è consentito transitare con l'auto.
Non è consentito abbattere alberi e danneggiare la vegetazione né tanto meno infastidire la fauna presente nell'area(lepri, donnole e faine). Nel lago non sono consentiti mezzi motorizzati. Non potete accendere fuochi ma potrete tuttavia usare delle griglie portatili, pescare, andare in bici e fare il bagno e soprattutto potrete godervi questo nascosto angolo di quiete e relax, ma non lo dite troppo in giro ! 

Questa la mappa che visualizza l'itinerario da San Pietroburgo al lago Schuchye ponendo come punto di partenza il Teatro Mariinsky. Ingranditela e utilizzatela come riferimento, eventualmente cambiando il luogo di partenza.
Buon divertimento !

21 aprile 2016

Escursioni alternative da San Pietroburgo alla scoperta di riserve naturali e idilliaci laghi

Chi è stato a San Pietroburgo, magari organizzando da solo il suo viaggio, solitamente limita gli spostamenti tra quei luoghi consueti , citati nelle guide, offerti da gran parte dei tour operator in Italia e proposti da gran parte delle agenzie locali. Se qualcuno è riuscito autonomamente a raggiungere Pushkin o Gatchina, per spostamenti che superino i 50 Km occorre invece un po' di intraprendenza, oltre che di preventiva preparazione e con questa semplice dotazione e una spesa irrisoria è possibile raggiungere luoghi inusuali dove è possibile ammirare panorami fuori del comune come questo lago di origine glaciale che i locali non a caso chiamano lago di Bellezza e provare anche a fare il bagno immersi in acque che in estate possono raggiungere anche i 23° C.


In questo post dedicato soprattutto ai tanti italiani e stranieri residenti a San Pietroburgo, vi spiegheremo come raggiungere il lago Simaginskoe detto anche lago di Bellezza (Krasavitsa ozero) mentre dedicheremo il successivo post al lago Schuchye. Il primo più esteso si trova nelle vicinanze del villaggio di Ilichevo che prende il nome da Ilich, come era chiamato il padre della Rivoluzione Russa prima di assumere quello di Lenin, mentre il secondo più piccolo e meno profondo si trova in prossimità della località di Komarovo ben nota ai russi perche è qui che si trova l'estesa necropoli all'aperto ove è sepolta insieme a tanti altri personaggi noti più ai russi, anche la poetessa Akhmatova.

Vivere la natura alla maniera russa
I cittadini russi frequentano volentieri queste aree naturali ricche di laghi, fiumi e boschi di conifere. Numerosi sono coloro che hanno costruito piccole e spartane dacie in legno, mentre da qualche anno a questa parte molti costruttori stanno consumando gli spazi verdi erigendo lussuosissimi chalet e attrezzati villaggi dotati di ogni confort. C'è tuttavia una larga fascia della popolazione che ama dedicarsi in vari periodi dell'anno ad alcune attività geneticamente connaturate con il popolo russo: la pesca, la raccolta di bacche e la ricerca di funghi commestibili, negli estesi boschi che circondano le città. Chi non può permettersi vacanze all'estero sciama d'estate verso le cittadine di Repino, Kamarovo e Zelenogorsk, tutte affacciate sul Golfo di Finlandia e dove si trovano estese spiagge dorate bordate di abeti odorosi di resine aromatiche. I trasporti pubblici e i minibus privati più rapidi (marshrutke) entrambi molto efficienti, offrono alle famiglie ed ai viaggiatori più curiosi, non dotati di mezzi propri la possibilità di raggiungere da San Pietroburgo tali località marine, sia in treno che in autobus, a prezzi irrisori. La rete autostradale sempre in continuo miglioramento consente oggi di raggiungere in auto tali località in meno di un'ora - ma attenti agli autovelox !
Se tuttavia volete provare il vero modo di vivere alla russa, vi suggeriamo di raggiungere uno dei laghi di origine glaciale posti a nord della città, dotati della seguente attrezzatura: canna da pesca, esca adatta per lucci e carpe, una griglia e relativa carbonella. Naturalmente non mancheranno salsicce, pane scuro o integrale, birre, pomodori e cetrioli freschi, a cui si aggiungeranno dolcetti e conserve di frutta fatta in casa.Mentre gli uomini si dedicheranno alla pesca, le donne sciameranno nei boschi in cerca di mirtilli, fragoline e lamponi.Gli esperti micologi si dedicheranno invece alla raccolta dei funghi commestibili.
Anche chi non è dotato di attrezzature può noleggiare sul posto l'occorrente e persino prendere per qualche ora a noleggio una barchetta per provare l'emozione di trovarsi da solo in mezzo ad uno splendido lago dalle acque pulitissime. In alcuni di questi laghi si trovano anche delle spiaggette di sabbia, solitamente usate dalle famiglie con bambini: il vantaggio consiste nel fatto che mentre le acque del Mar Baltico rimangono alquanto fredde, le acque dei laghi più piccoli e meno profondi scaldano rapidamente in estate ed è quindi piacevole immergersi in questi specchi lacustri quando l'acqua supera i 20° C, mentre quella esterna va dai 25 ai 28° C .

A chi ama l'esplorazione con tutti i confort e non bada a spese
Naturalmente nulla vieta di raggiungere le località summenzionate e dedicarsi al semplice piacere della scoperta dei luoghi, ma optando per la comodità e il prodotto finito: potrete quindi raggiungere uno di questi villaggi dotati di chalet in affitto e ristoranti con terrazze panoramiche sul lago e godervi la natura circostante senza l'assillo di preparare il pasto e senza girovagare troppo per trovare un parcheggio adeguato. Il luogo ideale in questo caso è Lesnaia Rapsodia: un bel centro vacanze affacciato sul lago Simaginskoe dove è possibile passare qualche ora e pranzare in uno dei due ristoranti. L'altra opzione è quella di pernottare in hotel o affittando un comodissimo chalet di costruzione italiana, dotato di tutto il necessario, tranne del luccio perca che potrete tuttavia assaporare al ristorante affacciato sul lago: questa scelta vi darà la possibilità di scoprire meglio l'intera area del lago contornata di pini dal piacevole aroma balsamico e di chiesette di legno. Sarebbe preferibile prenotare in anticipo, tenendo presente che i prezzi sono più alti nel week end e nel mese di giugno.Inoltre sappiate che non è consentito l'accesso al Resort solo per passeggiare o raggiungere il lago: all'uscita vi verrebbe richiesto infatti un pass rilasciato dal ristorante o dall'hotel.
Nella mappa di Google in basso troverete l' itinerario che illustra facilmente la meta descritta, raggiungibile da San Pietroburgo.
Chi invece volesse visitare i due laghi con i mezzi pubblici in partenza da San Pietroburgo dovrà raggiungere in treno o bus, i villaggi ubicati sul Golfo di Finlandia: quello di Zelenogorsk , da dove potrà trovare un taxi o un minibus che lo conduca al lago Simaginskoe. Per raggiungere il lago Schuchye è preferibile invece raggiungere la località di Komarovo e poi proseguire con minibus per il lago. Un modo alternativo ed economico potrebbe essere quello di prendere il treno (elektriciska) dalla stazione Finlandya, portando con se una bici e scesi alla stazione di  Kamarovo , proseguire con il proprio mezzo per 4 km fino al lago desiderato.
Sebbene sia difficile dire quanti siano gli specchi d'acqua in questo territorio, i numeri sono impressionanti visto che in alcuni siti web si parla di 1800 laghi ma il numero effettivo potrebbe superare i 4000 se si considerano certi stagni interni a parchi e riserve o i bacini lacustri senza nome.I patiti della pesca potranno trovare in questo link (da tradurre con Google o Imtraslator) un elenco di circa 180 laghi dove praticare la pesca all'interno della regione di Leningrado, quella che comprende quindi anche San Pietroburgo dove non mancano certo canali e corsi d'acqua.
Buon divertimento!