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22 marzo 2021

A Mosca si fa la spesa la domenica e si va dal barbiere il lunedì: ovvero come dimenticare le abitudini italiche

Pescatori sulle acque gelate della Moscova
Le limitazioni imposte dalla pandemia nei mesi passati hanno bloccato le nostre esplorazioni e ciò ha determinato una lunga pausa nelle pubblicazioni di nuovi post che come sa chi leggeva abitualmente il nostro blog, avevano la peculiarità di essere frutto delle nostre esperienze dirette nei luoghi che venivano man mano visitati e descritti. Vivere in Russia per molti anni, offre certamente l'opportunità di toccare con mano realtà e modi di vivere che non risultano evidenti a chi ha toccato il suolo russo da turista o se vi ha trascorso pochi giorni per incontri istituzionali o di lavoro. Abbiamo pertanto deciso di offrire ai futuri espatriati e a coloro che il caso o la necessità condurrà verso San Pietroburgo o Mosca, alcune considerazioni che costituiranno un utile vademecum per affrontare un soggiorno più o meno lungo nella terra di Pushkin e Tchaikovsky.

Partiamo dal tempo presente: siamo al 23 di febbraio e dalle finestre del nostro studio entra molta luce, il cielo è azzurro e nel giardino condominiale i mucchi di neve che gli addetti ogni giorno hanno spostato sui bordi ha superato abbondantemente il metro. Se apriamo la finestra un'aria gelida raffredda in pochi secondi i nostri indumenti: il nostro cellulare ci informa che la temperatura esterna è di 26° sotto zero. Se per qualcuno l'idea della Russia è ancora quella del dott. Zhivago, vi assicuriamo che gli appartamenti delle città sono tutti dotati di riscaldamenti che funzionano 24 ore su 24.

 Se anche noi sorridevamo leggendo - mentre eravamo in Italia, della strana abitudine delle addette ai musei e biblioteche di aprire nel cuore dell'inverno i grandi finestroni per areare gli spazi interni degli edifici pubblici, ora anche noi abbiamo appreso che questo è un metodo necessario per ri-ossigenare le stanze di casa dove l'ossigeno viene consumato dall'alta temperatura dei termosifoni. Se avete come noi amici che vivono in Sicilia, riderete ancor di più vedendoli in casa, chiamati con whatsupp, bardati con pesanti maglioni o abbigliati con sciarpe e cappelli all'esterno con temperature di 10° sopra lo zero.

 Finita la prima settimana di marzo, non è raro vedere a Mosca durante la stessa giornata, cieli azzurri seguiti da copiose nevicate e sole splendente. Le strade sono ormai libere dalla neve, che tuttavia resta ai bordi e nei giardini. Il termometro inizia a scaldarsi: il 6 di marzo segna 10° sotto zero. Essendo sabato, non c'e molto movimento di auto al mattino ma superate le dieci si cominciano a vedere gruppetti di persone nei pressi di magazzini e centri commerciali che hanno aperto l'ingresso. Piccoli gruppi sciamano verso la Piazza Rossa e altri sono già in fila in attesa di entrare nell'area del Cremlino: il museo è infatti aperto con le misure anti-covid ormai note che obbligano gli utenti all'uso delle mascherine e al distanziamento.

 Se vi siete incuriositi del nostro titolo, ribadiamo che in una metropoli come Mosca ma anche a San Pietroburgo sono numerosi i luoghi aperti 24 ore dove cenare a tarda ora , ordinare una cena a domicilio o fare la spesa personalmente anche a notte fonda. L'atavica abitudine ancora in uso in Italia di tenere i barbieri chiusi il lunedì è ignorata a queste latitudini. Di contro c'è da dire che l'uso del borotalco per eliminare residui di capelli da viso e collo sembra ignota in Russia. Doppio sciampo e poltrone massaggianti sembrano invece la normalità almeno presso le grandi catene di barber shop presenti a Mosca.

 Vi dovrete però abituare a fornire il numero del vostro cellulare alla receptionist se non avevate prenotato dal sito internet della catena da voi scelta. Conoscendo un po' di russo, dopo i primi faticosi tentativi  riuscirete a prenotare facilmente anche per telefono dalla parrucchiera preferita e ordinare a domicilio un fragrante Kachapuri ripieno di formaggio Suluguni o dei succulenti Kinkali , pietanze diffuse ovunque e tipicamente giorgiane.

La ricreazione a 10° sotto zero

 Chi decidesse di portare i figli in Russia avrà a disposizione sia scuole internazionali, dove si troveranno insegnanti che parleranno la stessa lingua dei vostri figli ma anche numerosi asili in ogni quartiere dove numerose maestre si occuperanno dei vostri pargoli che difficilmente si annoieranno, visto il cospicuo ventaglio di attività messo in campo che comprende feste in maschera, balli tipici, canti russi o in altre lingue e preparazione di cibi.

 Non vi stupirete se in breve tempo i vostri pargoli avranno appreso molti termini della cucina russa e balleranno non appena intonerete le note di Kalinka. Laddove esiste il servizio mensa, i genitori riceveranno quotidianamente messaggi sia sul menù ma anche se il bambino ha mangiato o meno questa o quella pietanza. Di solito un pulmino di proprietà della scuola effettua un itinerario che consentirà di affidare e riprendere i pargoli  a poca distanza dal proprio domicilio. In questo caso abitare in un condominio non troppo esteso aiuta se dal vostro edificio alla strada avrete da percorrere parecchie centinaia di metri, specie quando il termometro segna 15° sotto zero. Di regola in Russia si considera normale andare a scuola fino a 25° sotto zero, considerando che se non vi sono state particolari situazioni nevose, le strade vengono pulite quotidianamente e metropolitana e autobus sono riscaldati per almeno 6 mesi all'anno.

 Prima di arrivare in Russia, avevamo ricevuto tante informazioni risultate poi fallaci o quantomeno superate dall'evoluzione continua in atto in questo paese dove tutto sembra evolvere ma con modi e tempi diversi da quelli a cui siamo abituati.

Ecco alcune delle cose che è bene conoscere se si intende vivere per un certo tempo in Russia:

  Ho un'auto diesel, conviene portarla in Russia ?

1) Non è assolutamente vero che un'auto con motore diesel avrà più problemi a causa del freddo.             Diciamo che nelle aree centrali delle città vi sono pochi distributori di carburanti ma una volta capito in quali zone sono ubicati, pagherete circa 43 rubli (meno di 50 cent. di euro) un litro di gasolio adatto anche al clima invernale.  Se disponete di un'auto di media cilindrata vi stupirà pagare 1500 rubli (16,79 euro) per trenta litri di carburante. Ovviamente imparerete come lavare l'auto se il termometro segna 15° sotto zero: si va nei parcheggi dei centri commerciali e si lascia l'auto al lavaggio e poi si va a far spese senza fretta: troverete l'auto lucida e ben asciutta prima di uscire dal parcheggio senza il rischio che si congeli appena tornati all'aperto. Se invece in inverno volete solo pulire i vetri, nei distributori più grandi trovate una postazione gratuita dotata di acqua calda. Termino la sezione ricordando che non esiste il bollo auto e che un'assicurazione auto annuale in Russia non supera i 10.000 rubli (112 euro).

Regole di base per scegliere dove alloggiare a Mosca

2) Indipendentemente da dove avrete deciso di affittare il vostro appartamento, suggeriamo di valutare soprattutto la distanza dal luogo di studio o lavoro e il mezzo che impiegherete per gli spostamenti abituali. Se disponete di un'auto di vostra proprietà, cercate di optare per un edificio che disponga di parcheggi interni al coperto: questo vi faciliterà soprattutto nei mesi invernali, non dovendo pensare alla neve che invece si accumula nei giardini condominiali dove i parcheggi sono all'aperto. Se non disponete di auto, avrete diverse soluzioni in caso di necessità o tempo inclemente: prendere un taxi, a cifre molto più abbordabili che in Italia o se avete la patente da diversi anni, prendere un'auto in car sharing per il tempo che vi occorre e lasciarla nel parcheggio più vicino a casa vostra. Un'altra considerazione da fare è relativa all'ubicazione delle stazioni della metropolitana: talvolta se ci si basa esclusivamente sulla distanza in chilometri tra il domicilio e il luogo di lavoro, non conoscendo ancora la città, si possono commettere madornali errori. Alcune aree della città sono a grosso rischio di rallentamenti e ingorghi nelle diverse ore del giorno. Questo per dire che talvolta abitare più lontano ma in posizione strategica, vicini ad una stazione metropolitana o meglio ad una linea ben collegata con il luogo di lavoro, vi faciliterà la vita e vi farà perdere meno tempo. Se per ragioni economiche optate per un certo quartiere, valutate attentamente la distanza per raggiungere il primo mezzo di trasporto.  Se in estate potrete facilmente in una quindicina di minuti percorrere strade, salire scale, attraversare ponti, cercate di immaginare lo stesso percorso con neve, ghiaccio e una temperatura di 10° sotto zero e poi decidete se non sia il caso di cercare un'altra sistemazione.

Come e dove parcheggiare l'auto

3)Parcheggiare in una metropoli come Mosca non è cosa semplice. Le aree deputate alla sosta sono ben codificate e potete dimenticare le cattive abitudini italiche del parcheggio ove  convenga. Gli spazi dove parcheggiare sono ben segnalati e ovunque si trovano colonnine con sistemi di pagamento che  accettano anche carte di credito.I russi usano solitamente il cellulare avendo un'applicazione specifica con possibilità di caricare una certa cifra che viene man mano detratta. Essendoci molti controllori che fotografano le targhe delle auto parcheggiate vi suggeriamo di inserire la vostra targa e digitare il tempo previsto. In caso di multa, che si aggira sui 5000 rubli si potrà pagare anche online o via cellulare. Se questa procedura non vi è congeniale o non volete usare carte di credito, optate per i parcheggi pubblici dove esistono delle aree circoscritte più ampie, con postazioni che accettano anche pagamenti in contanti. Nei pressi del Teatro Bolshoi e dalla parte opposta troverete sempre posto all'aperto ma dovrete sborsare 300 rubli l'ora. Nei pressi del Vdnkh (Centro Espositivo Panrusso) trovate ampi parcheggi particolarmente economici nei giorni feriali.  Se avete deciso di passare del tempo ai Grandi Magazzini Gum, ma fare anche spese, sappiate che è dotato di parcheggi al costo di 250 rubli/ora e molti negozi offrono un bonus gratuito di un'ora. Pochi sanno della convenienza del servizio Valet Parking: lasciate la vostra auto e addetti esperti la parcheggeranno per voi e poi ve la riporteranno quando uscite, per soli 150 rubli dal lunedì al giovedì. Nel week-end il costo aumenta a 350 rubli la prima ora e 150 dalla seconda. Un altro parcheggio con 466 posti è ubicato nei sotterranei del Parco Zaryadye ma avrete tutto a portata di mano: la Sala Concerti, San Basilio, Piazza Rossa e Gum. Nei centri commerciali di solito il parcheggio è gratuito ma non sempre tali luoghi sono riscaldati. Troverete però dei servizi aggiuntivi come il cambio gomme o il lavaggio auto o le colonnine per la ricarica di auto elettriche.

Affittare un appartamento

4) Uno dei temi di particolare interesse per chi ha deciso di venire a San Pietroburgo o a Mosca è quello degli affitti di appartamenti. Solitamente sono le agenzie che si occupano di mostrarvi quanto è disponibile nell'area di vostro interesse in realazione a grandezza richiesta e budget disponibile. Qui non si usa mettere cartelli con le scritte affittasi tranne per il caso di interi stabili o negozi.Solitamente chi vi accompagna conosce poco l'appartamento e pertanto tranne il prezzo richiesto dovrà ogni volta sentire il proprietario per informarvi se lui intenda riparare quella "magagna" prima di un eventuale contratto. Spesso si incontra una certa resistenza allorquando richiedete di rimuovere mobili e strane suppellettili o di variare quel delizioso color prugna dalla camera da letto. Sappiate tuttavia che di norma i proprietari sono interessati al vostro denaro ma molto meno a intervenire per adattare l'appartamento ai vostri gusti o risolvere tempestivamente i problemi che potrebbero presentarsi nel corso dei mesi. Ecco secondo la nostra esperienza pluriennale ciò che statisticamente avviene prima o poi nelle case russe:

  • 1) Gruppi di lampade che si fulminano con frequenza o che non si accendono benchè funzionanti. Spesso le lampade hanno bassa potenza e irradiano luce giallastra.
  • 2)Termosifoni che perdono anche quando gli impianti di riscaldamento sono spenti.Tali eventi accadono nel passaggio stagionale allorquando viene effettuata la pulizia degli impianti.
  • 3)Perdite d'acqua dai sanitari. Occorre avere da subito un cellulare di un buon idraulico.
  • 4)Finestre che a causa di guarnizioni ormai distrutte fanno entrare il freddo se fuori avete superato i 15° sotto zero. Spesso le finestre hanno sistemi di regolazione della distanza.
  • 5)Assenze improvvise di acqua calda per lavori in altri piani del vostro condominio
  • 6) Cancelli e portoni che per cause varie non si aprono nonostante voi abbiate telecomandi con pile appena cambiate, chiavi classiche e magnetiche.La regola è....domani andrà meglio.

Devo pagare le spese extra ?

7)Come già rammentato, qualsiasi malfunzionamento nel vostro condominio, ad esempio il cancello che non si apre, la serranda del garage bloccata, una pulizia straordinaria delle fognature genererà l'intervento di squadre di specialisti che lavoreranno strenuamente, giorno e notte anche a temperature proibitive, per ripristinare la funzionalità prevista. Vi verrà richiesto talvolta di partecipare a tali spese ma dipende da voi e dal tipo di contratto stipulato. Se quindi vi costerà poco partecipare alla sostituzione dei trasmettitori che vi faciliteranno l'accesso al garage con il telecomando anche a meno 20° sotto zero, è bene rifiutarsi di pagare le bollette per il rinnovo degli impianti elettrici con sistemi di telelettura. Sappiate che all'interno di ogni condominio operano alcuni operai che su richiesta interverranno per sostituire pezzi dei vostri termosifoni corrosi dalla ruggine: li vedrete arrivare con grandi bombole e tubi per operare con la fiamma ossidrica e spanderanno in tutta la casa un pungente odore di gas; vi stupirete poi dell'incuranza delle norme di sicurezza. Faranno il loro lavoro, non dovrete pagare nulla ma sull'estetica del risultato rimarrete assai perplessi tranne pochi casi fortunati. Nella maggior parte dei casi tali operai vengono dal Kirghistan e Tagikistan e non accetteranno le vostre mance ma solo qualche bevanda.

Perchè usare le Poste in Russia

8)Solitamente gli espatriati fanno scarso uso della Почта ovvero le Poste russe ritenendo forse i loro tempi troppo lunghi o non affidabile ad esempio la spedizione di pacchi anche voluminosi. La nostra esperienza smentisce tali credenze e vi invito pertanto a recarvi nell'ufficio postale più vicino al vostro domicilio russo e provare a spedire qualcosa. Se non siete ancora ferrati nella scrittura con il cirillico, consegnate nome e indirizzo all'impiegata che compilerà per voi i moduli e imbusterà il vostro pacco. Noi abbiamo spedito dei libri da Mosca a San Pietroburgo che sono arrivati a destinazione in due giorni.Altri amici ricevono merce da Cina e Giappone nell'ufficio postale del loro quartiere in meno di dieci giorni. Determinante in questi casi è l'indicazione del codice postale che accellera notevolmente la consegna della merce o dei plichi a voi indirizzati.

Per tornare ancora al tempo presente, oggi 22 marzo il termometro è oscillato tra zero e 3°. Ci sono ai lati delle strade ancora mucchi di neve gelata e di tanto in tanto si vedono operai che muniti di un lungo bastone metallico cercano di frantumare tali masse compatte che hanno ormai perso il candore dei primi giorni di neve. Tra qualche giorno arriveranno ruspe e grandi camion che completeranno l'opera raccogliendo tutto e liberando definitivamente i segni di questo inverno particolarmente nevoso e freddo.

La primavera ancora sembra lontana ma i reparti floreali  dei supermercati più grandi sono colmi di piante, bulbi  e semi di fiori e ortaggi. La clientela può spaziare dai semi di narcisi ai numerosi cromatismi delle astilbe per optare poi alle piante da frutto dove insieme a diversi tipi di melo e di ciliegio troverà anche le tipiche bacche presenti nei parchi russi: Kalina e mirtillo rosso e nero.Chi non ha giardino nè una dacia può decorare la casa con grandi composizioni di fiori finti con l'innegabile vantaggio di non vederli mai sfiorire. All'esterno si cominciano a vedere qua e là i primi uccellini che volteggiano nei giardini in cerca di qualche spazio verde non ricoperto da neve o ghiaccio, dove trovare qualche leccornia o qualche seme che ha già emesso i suoi germogli. I passanti hanno cominciato a non usare cappelli e guanti e si ricominciano a vedere le gonne ma le gambe sono ancora ben coperte. Il prossimo 25 marzo il termometro dovrebbe raggiungere gli 8° ma la notte si riscenderà a zero.

Speriamo giunga presto il mese di aprile.




         

 












 

13 ottobre 2019

Perdersi a Mosca da soli o in compagnia, scoprire repubbliche ignote e incontrare cento etnie (I parte )


Dopo aver esplorato per parecchi mesi Mosca, capitale della Federazione Russa, abbiamo deciso di redarre una serie di promemoria pratici dedicati a quei viaggiatori che non amano i tour preconfezionati e che in viaggio preferiscono seguire più il proprio istinto e i propri interessi che i suggerimenti di guide spesso obsolete. La lettura dei post non farà male a chi sta maturando l'idea di trasferirsi pur temporaneamente in queste terre settentrionali. Mosca è una destinazione ideale, dove apprezzare in qualsiasi stagione, ben rodate tecniche di gestione di una grande metropoli.

Quello che colpirà specialmente il viaggiatore italiano sarà la pulizia e la particolare cura di strade, parchi e giardini condominiali, specie se si giunge nei mesi estivi.
Noi partiamo dal presupposto che se si sta in volo per varie ore, percorrendo oltre 3000 km per raggiungere questa smisurata metropoli del nord, si dovrebbe aver voglia di cogliere ogni opportunità per tornare a casa non solo con vari scatti che includano le cupole di San Basilio o una scorta di  souvenir per amici e parenti ma anche con un cospicuo bagaglio di conoscenze, parole e nomi,  relativi al mondo russo. Le attività suggerite sono comunque alla portata di tutti e con un minimo sforzo , apprese alcune parole utili e frasi elementari in russo si potranno aggiungere piccole esperienze quotidiane che riempiranno molte pagine del vostro personale libro dei ricordi.
Trattando da tempo di modi originali di viaggiare, non possiamo non ricordarne uno in particolare.
Lo raccontava Andrea Camilleri in un'intervista riproposta di recente dalla Rai: lo scrittore giungendo in una città nuova, prima di dedicarsi a palazzi storici, musei e monumenti, preferiva andare a spasso nei luoghi frequentati dagli abitanti per cercare di afferrarne il loro modo di vivere quotidiano. Lo scrittore ammetteva anche la sua difficoltà nel comprendere talvolta la lingua del luogo ma riusciva comunque a trarne il nesso o le dinamiche di comunicazione. Se vi sentite in sintonia con questa modalità di esplorare il mondo, di seguito troverete spunti e suggerimenti. Gli amanti della lettura cercheranno gli scritti di un grande scrittore francese: Théophile Gautier. Il viaggiatore per Gautier dovrebbe assumere in viaggio una nuova pelle e se necessario adattarsi ai costumi e agli usi del paese che sta visitando;se fosse necessario suggerisce ironicamente, dovrebbe farsi addirittura cardinale per godere in Vaticano delle opere di Raffaello.

REGOLA N° 1: PROVARE TUTTI I MEZZI DI TRASPORTO 


Ingressi della stazione metro Troparevo 
La maggioranza dei viaggiatori visitano città e metropoli con tour preorganizzati, soprattutto per timore di non comprendere l'idioma locale.  L'espandersi tuttavia dell'uso di app per chiamare un taxi senza dover comunicare nella lingua dell'autista e l'uso di speakers e mappe digitali su bus e metropolitane, specie dove l'alfabeto non è quello del viaggiatore, ha semplificato e agevolato il turismo fai da te. Il risultato è quello di avere una visione meno parziale del luogo visitato, visto che in tal modo si incroceranno più facilmente coloro che in quella città ci vivono e ci lavorano. Usare l'estesa rete di trasporti di Mosca potrà far capire molto dei ritmi della città e dei modi di vivere dei suoi abitanti ma farà scoprire anche quartieri, aree verdi e paesaggi inaspettati che anche le guide più diffuse, per semplificazione, tendono a ignorare.
In estate potreste provare sulle linee della metropolitana dove le stazioni sono molto distanziate e i finestrini aperti, la sensazione tipicamente cinematografica del treno lanciato a folle corsa e senza conducente: il rumore infatti è molto forte specie nelle gallerie e per lunghi minuti i vagoni sfiorano i 50 km orari. Fatta l'abitudine, vi comporterete come i russi: rimarrete in silenzio attendendo la successiva fermata.  Spostandosi su linee e quartieri diversi si avrà anche la possibilità di percepire la complessità di questa metropoli praticamente multicentrica dove il nome del quartiere o rayon si legge sugli edifici più alti o su grandi piloni posti sulla strada principale di accesso al quartiere. Gli oltre 12.000.000 di abitanti hanno comunque a disposizione numerosi giardini sempre curati, estese aree verdi adatte al relax e al divertimento di grandi e piccoli e non mancano certo i supermercati aperti 24 ore e grandi centri commerciali dotati non solo di bar e ristoranti ma anche di cinema e strutture di intrattenimento per i più piccoli, praticamente in tutti i quartieri. Praticamente non esistono periferie ma solo località e agglomerati più lontane dal cosiddetto Km zero che troverete poco prima di accedere sulla Piazza Rossa venendo dai Giardini di Alessandro.
 Molti turisti vengono accompagnati per un breve tour tra le stazioni storiche della metropolitana  moscovita (Novoslobodskaya, Konsomolskaya, Kievskaja o Ploshad Revoliutsij , tanto per citare le più visitate) e le guide scelgono magari i giorni festivi per evitare di perdere qualche turista distratto e così in tanti non noteranno le consuete folle in perenne movimento che nei giorni feriali sciamano tra i lunghi corridoi e poi lungo le quadruple file di scale mobili: la media di utenti giornaliera si aggira infatti sugli 8,5 milioni di utenti e dalle stazioni più transitate passano quotidianamente fino a 150.000 utenti, certamente con maggiore frequenza nelle ore di punta. (8,00-9,30 e 17,00-19,00). In caso di feste o eventi speciali tutto cambia in direzione dei luoghi dove questi si svolgono: a Mosca per inciso si lavora a Ferragosto e anche il 25 dicembre, sono tuttavia centinaia gli eventi , le commemorazioni e le occasioni per festeggiare, anche solo per segnare il passaggio da una stagione all'altra. Il festival d'autunno è particolarmente apprezzato dai russi ma meno noto ai turisti. Lo scorso 14 luglio il Parco Muzeon è stato invaso da folle di cittadini in fila davanti ai chioschi di cibi tipici francesi; non mancavano né le ostriche né il Camembert, né i profumati mazzetti di lavanda. Quindi aguzzate la vista sulle locandine sparse per la città: nel caso usate la fotocamera del cellulare e fate tradurre a Google.

Stazione Metro Paveleskaya
L'efficienza della rete metropolitana di Mosca è assicurata da circa 57.000 persone che ogni giorno lavorano  per farla funzionare dalle 5,30 del mattino fino all'una di notte. Dopo l'ultima corsa entrano in funzione gli autobus notturni; i taxi invece non mancano mai ma risulta inutile fermarli con la mano, ormai è meglio chiamarli con le apposite app : saprete il tipo di auto, il numero di targa e il nome  dell'autista ma soprattutto il costo della corsa.

Per conoscere i progetti in corso nella città di Mosca vi suggeriamo di visitare il sito web del Sindaco (link alle pagine in lingua inglese) o le pagine ricche di utili informazioni della Metro di Mosca (link in russo) che potrete tradurre con Google Chrome e che riportano dati, numeri e progetti per il futuro della città. Scoprirete che nel 2008 c'erano 177 stazioni metropolitane, ad oggi siamo arrivati a 232, ma se si includono l' Anello Centrale di Mosca (MCC) e le stazioni della monorotaia si arriva a 269 stazioni; e non può non sorprendere specialmente chi viene da Roma, che lo scorso giugno sono state aperte altre otto nuove stazioni e si prevede di aprirne altre 39 entro il 2023.

L'esperimento che suggeriamo ai nostri lettori, consiste nel programmare un personale tour da realizzare  in più giorni acquistando una Troika card che riduce il costo del biglietto della metropolitana da 55 a 40 rubli per ogni accesso. Google map vi sarà utile nello scoprire aree verdi urbane come Sokolniki e l'estesa riserva storica di Kolomenskoe ma anche musei sconosciuti come quello dell'Art Deco, non lontano dagli impianti sportivi di Luzhinki. Anche prima di arrivare in Russia installate da Google play l'ottima app di Yandex Metro che riporta i nomi delle stazioni traslitterate anche in inglese e che vi aiuterà soprattutto nei passaggi da una linea all'altra.  
Se pensate di utilizzare anche qualche mezzo di superficie (autobus e tram ) in tal caso l'app da usare si chiama Yandex Transport (vedrete così sullo schermo del vostro smartphone i numerosi autobus in movimento intorno a voi) mentre per i taxi sono da preferire Gett taxi e Yandex taxi, evitate di chiamarli però dai centri commerciali con decine di uscite. Meglio vicino ad una fermata di bus o davanti ad un ristorante ben visibile.
 Se alle smisurate strade dette prospettive con dieci corsie,  (attraversare solo tramite i sottopassaggi), preferite l'esplorazione degli estesi parchi come il Gorkij o quello di Sokolniky o le due magnifiche riserve storiche di Tsaritsino e Kolomenskoe, in queste estese aree verdi è possibile fare belle passeggiate nel verde, tra centinaia di alberi di mele  ma potrete anche noleggiare una volta all'interno, bici e monopattini sia normali che elettrici. Mezzi elettrici sono di ausilio per anziani e famiglie con bambini. Studiate magari in anticipo il vostro itinerario di scoperta che comprenda le stazioni storiche più belle (su youtube trovate video utili a capire quali stazioni meritino di essere viste e quali no ), ma spingetevi anche su quelle nuove: tra quelle recenti vi suggeriamo caldamente alcune stazioni della linea 8A ed in particolare Rasskazovka se vorrete sperimentare l'uso culturale del codice QR per scaricare con il vostro smartphone libri o racconti brevi di autori russi o stranieri. Fermarsi invece in una stazione come Michurinsky Prospekt decorata con bei pittogrammi floreali in 3D, vi riporterà ai  giardini e frutteti di Ivan Michurin, orticultore, agronomo e genetista autodidatta russo che creò attraverso incroci e selezioni durate decenni, numerose specie di piante e frutta. Se poi non avete mai sentito parlare di Lomonosov, definito il Leonardo russo, cercatene la fermata sempre sulla linea gialla 8A . Appassionati di chimica? Vi rammenta qualcosa il nome di Mendeleev ? Andate alla fermata della metropolitana a lui dedicata e fotografate i possenti lampadari dal design molto particolare. Spostandovi acquisirete ad ogni tappa nuove conoscenze specie se a questi stimoli farete seguire qualche lettura come la biografia o il film (..in russo ) dell' appassionato orticultore e selezionatore di piante a cui è dedicata la stazione: Ivan Michurin (1855-1935). Decisamente scintillanti sono alcune delle nuove stazioni della linea 1 rossa:salite sui vagoni in direzione di Kommunarka e vedrete ancora operai al lavoro e i vagoni attraversare fitte foreste di pini . Se siete fortunati vi troverete su treni di nuova concezione che uniscono al design anche utilities come postazioni Usb poste strategicamente per ricaricare i vostri cellulari e schermi touch screen per visualizzare itinerari e stazioni.
Sulla linea 1 troverete numerose stazioni interessanti ma vi suggeriamo di scendere in particolare a Rumianchevo e a Salarevo. Se doveste prendere un treno urbano al posto della metropolitana ( linea 14 del cosiddetto Anello Centrale di Mosca - MЦК), la stazione migliore è Gagarinsky ploshad e da lì potreste raggiungere ad esempio Botanichesky Sad dove riprenderete la metro per raggiungere il parco espositivo del VDNK (in russo ВДНХ, si legge Ve-den-khà ). Sul treno provate ad entrare nelle toilette, spaziose e dal design modernissimo.
Se poi vi piace strafare, potreste completare l'esperimento prima prendendo la monorotaia, lenta e ormai datata ma comunque originale, nei pressi del Museo dei Cosmonauti, sempre che non l'abbiano mandata in pensione e poi potreste attraversare in una spaziosa funivia il fiume Moscova partendo da Luzhniki : arriverete in pochi minuti in cima al belvedere sulla terrazza panoramica di Vorobyovy Gory ( Collina dei Passeri). Ovviamente potrete fare il percorso inverso, preferibilmente nei giorni feriali perché spenderete la metà. In inverno potrete provare l'ebbrezza di portare sci o snowboard e poi ridiscendere la collina solitamente innevata per una breve discesa. Non è certo il Ciampinoi di Selva di Val Gardena ma se amate le esperienze originali, in quale altro luogo vi è mai capitato di andare a sciare in metropolitana e attraversare poi un fiume come la Moscova solitamente gelato, per mezzo di una funivia ? 

REGOLA N° 2: DEDICARSI ALLA GEOGRAFIA E ALL'ETNOLOGIA

Coloro che avessero l'opportunità di visitare San Pietroburgo prima di recarsi a Mosca dovrebbero approfittarne per visitare il bel Museo di Etnologia che si trova a poca distanza dal Museo Russo. Questa visita aiuterebbe molto per comprendere meglio il crogiolo di etnie che compongono la popolazione della Federazione russa e quindi anche della sua capitale. In quel museo si incontreranno forse per la prima volta gli Ingusci, gli Osseti, gli Evenchi e i Cabardini. Se qualcuno ha sentito parlare in qualche documentario dei Ceceni o della Cecenia, è assai difficile però che un viaggiatore medio europeo sappia dove vivano i Baschiri o gli Udmurti o che religione professino i Buriati.

Mappa della Repubblica di Udmurtia
Muovendosi a Mosca tra diversi esercizi commerciali oppure semplicemente osservando i tanti operai al lavoro e gli addetti alla pulizia quotidiana della città si noteranno alcune caratteristiche somatiche distintive. Quelli che molti turisti definiscono genericamente russi sono in realtà anche Kazachi, Uzbechi, Kirghisi, Ciuvashi, Tagiki o Tatari. Il mio giovane barbiere è nato in Kirghistan, la commessa che mi prepara il cappuccino è Azera, essendo originaria dell'Azerbaijan. Nel chiosco nei pressi del Centro Congressi, all'interno del parco Sokolniky, troverete Katia che vi farà un discreto espresso macchiato; lei si definisce sibirskaya, cioè siberiana, essendo nata nel sud della Siberia, in realtà viene dalla repubblica dell'Altai. Un nostro amico italiano ha sposato una ragazza nata a Ulan Ude nella Repubblica di Buriazia: i genitori di lei hanno pregato i locali monaci buddisti di redarre un oroscopo utile per scegliere un giorno fausto per le nozze. I due fratelli che vendono ottima frutta nei pressi di Sokolniky sono Baschiri essendo originari di Ufa.  Durante una nostra visita all'ufficio postale, abbiamo acquistato dei francobolli dedicati ai Manpupuner, strutture monolitiche giganti presenti in un parco naturale riconosciuto dall'Unesco. Tale parco si trova nella Repubblica Komi, di cui avevamo ignorato l'esistenza fino a qualche mese fa. Una gentile signora che seguiva le mie  lezioni di italiano rivelò in un suo componimento dedicato all'infanzia di sentirsi pietroburghese ma di essere nata a Dushambe capitale  del Tagikistan. Fino a quel momento  avevamo ignorato tale cittadina. Curiosa è l'origine  del suo nome che si traduce come "secondo giorno" che corrisponde in lingua tagika al lunedì: in tale giorno si teneva in quell'insediamento il locale mercato e che con il passare del tempo e la crescita della popolazione ha dato origine al toponimo attuale. Detto questo, qualcuno potrebbe sentire la necessità di  colmare queste o altre lacune geografiche, ma se pochi leggono in Italia, quanti consulterenno gli atlanti ai tempi di Google map ?

REGOLA N° 3: ACQUISTATE MAPPE E ATLANTI
Giunti a Mosca non dimenticate di visitare una delle grandi librerie cittadine come Biblio Globus vicino alla Lubyanka o Dom Knigi sull' Arbat, oppure se vi trovate vicino alla Metro Polyanka, vi basteranno pochi passi per entrare alla libreria Molodaya Gvardiya: cercate il reparto delle carte geografiche, di solito insieme alle guide turistiche.I prezzi sono irrisori, pertanto potrete permettervi di comprarne tipi e formati diversi. Naturalmente mappe e atlanti tascabili saranno in lingua russa ma a poco a poco riuscirete a leggere i toponimi più importanti.
Una carta pieghevole della Russia non supererà i 140 rubli (2 euro); Lo stesso dicasi per un atlante della Russia di piccolo formato che conterrà anche il dettaglio di Oblast , Kraj e territori autonomi. Dopo un po' di pratica dell'alfabeto cirillico sarete in grado di scoprire l'esistenza del Bashkortostan , della Buriazia. e della Repubblica di Mari El. Esercitatevi per gradi, cercando ad esempio la Repubblica Sacha (CAXA) una delle più estese, occupando il 20 % del territorio russo, ma più nota con il nome di Yakuzia. Passate poi ad una Repubblica quasi nascosta, quella di Kalmichia o aguzzate la vista e  finalmente troverete anche la Repubblica Komi. Aperto questo varco geografico, se ne avrete voglia, usando internet potrete ampliare le informazioni e addirittura vedere foto e filmati di queste terre prima ignorate e dei suoi abitanti. Potreste con qualche click e brevi letture rispondere a questa domanda: qual è il colore tipico dei capelli e degli occhi tra le donne nel sud della repubblica Udmurtia ? Avete mai ascoltato i suoni prodotti da Olena Uutai, artista siberiana che usa in maniera alquanto originale sia la voce che lo scacciapensieri ? Eccovi un esempio da youtube in questo link. Infine dopo aver ammirato le danze ipnotiche ( link video) di queste ballerine altezzose, vi potrebbe sorgere la curiosità di sapere dove si trovi la Repubblica Cabardino Balkaria da dove esse provengono.

REGOLA N° 4: OGNI LUOGO RISERVA SORPRESE
Tver: monumento dedicato a Afanaseij Nikitin
In poche parole, un viaggio in Russia vi aprirà la mente su mondi decisamente ignorati dai nostri media. Quelli che vi abbiamo dato sono solo dei piccoli assaggi, siate curiosi e se doveste ad esempio spostarvi in treno da Mosca verso altre cittadine, cercate delle guide locali o traducete i siti in lingua russa riguardanti le vostre mete. Se le luccicanti cupole delle chiese presenti ovunque attireranno il vostro sguardo, dedicate qualche scatto alle statue di personaggi a voi ignoti ma legati a quel territorio. A Tver , cittadina a 165,8 km da Mosca, facilmente raggiungibile in treno in meno di due ore, troverete ad esempio un piccolo belvedere affacciato sul Volga dove si trova la statua di un tale che non fu né poeta, né musicista e neanche grande condottiero ma un intraprendente mercante: il suo nome ben noto ai russi è Afanasieij Nikitin.
Il suo merito fu di aver raggiunto, partendo nel 1466 da Tver, nientemeno che l'India.Alcuni beninformati vi diranno che in realtà fuggiva dai creditori ma a noi curiosi viaggiatori potrebbe interessare di più sapere che Nikitin lasciò un resoconto del suo viaggio durato tre anni, leggibile ancora oggi.
Prima di lui solo l'italiano Niccolò de Conti aveva compiuto un'impresa simile partendo da Venezia.
Inoltre non fate l'errore di non passeggiare in questa tranquilla cittadina: vi perdereste uno dei giardini botanici più a settentrione della Russia.
Felice esplorazione!






26 agosto 2017

Da San Pietroburgo a Mosca in treno ma con l'auto al seguito: un servizio poco noto a chi vive e lavora in Russia


Come avranno sperimentato molti espatriati, in terra russa, senza una discreta conoscenza del cirillico, il reperimento di informazioni, utili a chi vive all'estero, diventa talvolta una vera caccia al tesoro.
La complessità distingue molti siti web russi inclusi quelli dei musei più visitati come quello dell' Hermitage che deve fare i conti anche con vari cloni e quello di Tsarkoe Selo da consultare se si intende visitare il Palazzo di Caterina II a Pushkin. Negli ultimi anni abbiamo tuttavia assistito ad una graduale internazionalizzazione delle pagine online che hanno aggiunto contenuti anche in inglese; tuttavia a giudicare dal numero di quesiti  leggibili sui portali dedicati ai viaggi, come Trip advisor, possiamo dire che ci sia ancora molto da fare per ottenere uno standard accettabile di leggibilità, mentre ancora arduo risulta il reperimento delle informazioni, necessarie al viaggiatore internazionale non dotato di idioma russo.
Tra i siti web più ricchi di dati e informazioni, quello delle ferrovie russe note con l'acronimo RZD non si distingue certo per essere "user friendly", nonostante tale ente, tra i più innovativi e aperti al cambiamento, abbia già da tempo introdotto l'opzione della lingua inglese per facilitare l'acquisto di biglietti online. Oggi varie app consentono di acquistare biglietti ferroviari tramite smartphone e tablet, ma le traduzioni per chi usa il pc  risultano attivabili solo per un numero limitato di pagine.
In questo post ci siamo posti un quesito mettendoci nei panni di un utente non dotato di lingua russa che debba recarsi in viaggio tra San Pietroburgo e Mosca e debba quindi raccogliere le informazioni a lui necessarie.

Come evitare un viaggio in auto di 9 ore e un percorso di 720 km tra San Pietroburgo e Mosca ?
I turisti che viaggiano tra San Pietroburgo e Mosca hanno da tempo sperimentato l'efficienza delle ferrovie russe e la comodità del treno rapido Sapsan che in circa 4 ore copre i 720 km che separano le due metropoli.
Chi invece vive o lavora in queste due città e che per qualsivoglia ragione voglia utilizzare nel luogo di destinazione la sua auto, evitando però il lungo viaggio,  come può farla trasportare ? 
Avendo appurato che il costo con un'autotrasportatore risulta assai oneroso, supponiamo che si ponga questa  semplice domanda:

Posso trasportare un'auto su un treno russo ?

Mettiamo il caso che sappiate solo poche parole in russo e abbiate deciso di fare una ricerca nelle pagine delle ferrovie RZD, tradotte dal cirillico nel più familiare inglese. Trovereste solo un messaggio nella sezione Media circa l'esistenza di tale utile servizio e poi nulla di altro.

Noi vi confermiamo che tale possibilità esiste anche se è di recente introduzione per i mezzi privati. Purtroppo però le informazioni su questo servizio particolarmente attivo tra San Pietroburgo e Mosca, si trovano solo nelle pagine online delle RZD scritte in lingua russa.

Come individuare allora le pagine relative al trasporto treno+auto e tradurle in italiano ?
Ovviamente se talvolta prendete questi casi per una sfida alla vostra capacità di saper usare tutte gli strumenti a voi noti e i molteplici sistemi di traduzione offerti da browser e motori di ricerca, vi scontrerete tuttavia con le logiche non sempre logiche di chi gestisce tali sistemi assai complessi.
Se quindi partite dall'idea di agire ad intuito e cliccare là dove trovate l'immagine di un'auto, vi troverete subito fuori strada o per meglio dire fuori binario.
La logica russa vuole che voi clicchiate alla voce  Пассажирам cioè "Passeggero" e poi dopo essere scesi in basso nella pagina dei contenuti, a sinistra finalmente troverete la voce: Путешествуйте с автомобилем   che si traduce con  "viaggiate con l'auto"; cliccate e nella pagina successiva scorrete fino a trovare la tratta di vostro interesse ovvero: Mosca-San Pietroburgo.                          

Il sistema più rapido !

Abbiamo fatto varie prove per semplificarvi le cose ed eccovi servito il modo migliore e il più rapido: ponete il puntatore del mouse sulla casella di ricerca (поиск), in alto a destra nel sito delle RZD e digitate semplicemente questi magici numeri :30/29 .

Otterrete una pagina con tutte le informazioni relative al treno che è identificato con questo numero e che trasporta le auto dei passeggeri tra San Pietroburgo a Mosca.
Facendo poi tradurre l'intera pagina in italiano (ad esempio da Webpage translation, se usate Firefox, o da Google) saprete che un viaggiatore che parte da San Pietroburgo in treno, dalla stazione Moscovsky, magari viaggiando con il treno rapido Sapsan , può far trasportare la propria auto fino a Mosca (stazione Leningradsky) presentandosi il giorno prima entro le 17,00 (il treno partirà alle 22,11) sulla banchina di accesso speciale ubicata a Poltavskaya ulitsa. 9,  non lontano dalla stazione ferroviaria. 
In questa stessa via, oltrepassato un passaggio a livello, andrete su un basamento, tramite una scaletta nascosta ed entrerete nella prima porta: qui si trova una biglietteria dedicata al trasporto auto, con delle gentili signore abbigliate con la divisa delle ferrovie russe. Dovrete portare con voi i documenti dell'auto e naturalmente il vostro passaporto; occorre una procura invece se non sarete voi stessi a ritirare l'auto. Il costo del trasporto varia in funzione del peso dell'automezzo:se non supera i 1500 kg pagherete 9.914,60 rubli, mentre se siete al di sopra pagherete 12.401,30 rubli.( tariffe di agosto 2017).L'auto viaggia con un treno notturno e giungerà, a Mosca alle 5,49. Voi potrete ritirarla senza oneri aggiuntivi dalle 6,30 alle 19,00 dello stesso giorno. Se tuttavia amate viaggiare di notte allora i prezzi potrebbero risultare più convenienti soprattutto se vi sono più passeggeri. Ulteriore bagaglio può essere posto dentro il bagagliaio dell'auto ma vi verrà ispezionato per escludere merci non consentite, prima della partenza. Inoltre l'auto non deve avere problemi: escluso quindi spedire auto con problemi meccanici o con l'abitacolo usato come pollaio. Prima del trasbordo sul treno inoltre la vostra auto verrà fotografata: serve ad escludere danni eventuali già presenti prima della partenza.
Sempre dopo aver cliccato nel sito di RZD su "viaggiate con l'auto" è possibile appurare che vi sono altre tratte che offrono la possibilità di trasportare la propria auto sul territorio della Federazione Russa:
Da Mosca ad Adler e viceversa
Da Mosca a Rostov e da Rostov a Adler
Da San Pietroburgo a Adler
Da Mosca ad Helsinki e viceversa
Da Mosca a Pietropalovsk
Da San Pietroburgo ad Astrakan


Buon viaggio !




21 aprile 2016

Escursioni alternative da San Pietroburgo alla scoperta di riserve naturali e idilliaci laghi

Chi è stato a San Pietroburgo, magari organizzando da solo il suo viaggio, solitamente limita gli spostamenti tra quei luoghi consueti , citati nelle guide, offerti da gran parte dei tour operator in Italia e proposti da gran parte delle agenzie locali. Se qualcuno è riuscito autonomamente a raggiungere Pushkin o Gatchina, per spostamenti che superino i 50 Km occorre invece un po' di intraprendenza, oltre che di preventiva preparazione e con questa semplice dotazione e una spesa irrisoria è possibile raggiungere luoghi inusuali dove è possibile ammirare panorami fuori del comune come questo lago di origine glaciale che i locali non a caso chiamano lago di Bellezza e provare anche a fare il bagno immersi in acque che in estate possono raggiungere anche i 23° C.


In questo post dedicato soprattutto ai tanti italiani e stranieri residenti a San Pietroburgo, vi spiegheremo come raggiungere il lago Simaginskoe detto anche lago di Bellezza (Krasavitsa ozero) mentre dedicheremo il successivo post al lago Schuchye. Il primo più esteso si trova nelle vicinanze del villaggio di Ilichevo che prende il nome da Ilich, come era chiamato il padre della Rivoluzione Russa prima di assumere quello di Lenin, mentre il secondo più piccolo e meno profondo si trova in prossimità della località di Komarovo ben nota ai russi perche è qui che si trova l'estesa necropoli all'aperto ove è sepolta insieme a tanti altri personaggi noti più ai russi, anche la poetessa Akhmatova.

Vivere la natura alla maniera russa
I cittadini russi frequentano volentieri queste aree naturali ricche di laghi, fiumi e boschi di conifere. Numerosi sono coloro che hanno costruito piccole e spartane dacie in legno, mentre da qualche anno a questa parte molti costruttori stanno consumando gli spazi verdi erigendo lussuosissimi chalet e attrezzati villaggi dotati di ogni confort. C'è tuttavia una larga fascia della popolazione che ama dedicarsi in vari periodi dell'anno ad alcune attività geneticamente connaturate con il popolo russo: la pesca, la raccolta di bacche e la ricerca di funghi commestibili, negli estesi boschi che circondano le città. Chi non può permettersi vacanze all'estero sciama d'estate verso le cittadine di Repino, Kamarovo e Zelenogorsk, tutte affacciate sul Golfo di Finlandia e dove si trovano estese spiagge dorate bordate di abeti odorosi di resine aromatiche. I trasporti pubblici e i minibus privati più rapidi (marshrutke) entrambi molto efficienti, offrono alle famiglie ed ai viaggiatori più curiosi, non dotati di mezzi propri la possibilità di raggiungere da San Pietroburgo tali località marine, sia in treno che in autobus, a prezzi irrisori. La rete autostradale sempre in continuo miglioramento consente oggi di raggiungere in auto tali località in meno di un'ora - ma attenti agli autovelox !
Se tuttavia volete provare il vero modo di vivere alla russa, vi suggeriamo di raggiungere uno dei laghi di origine glaciale posti a nord della città, dotati della seguente attrezzatura: canna da pesca, esca adatta per lucci e carpe, una griglia e relativa carbonella. Naturalmente non mancheranno salsicce, pane scuro o integrale, birre, pomodori e cetrioli freschi, a cui si aggiungeranno dolcetti e conserve di frutta fatta in casa.Mentre gli uomini si dedicheranno alla pesca, le donne sciameranno nei boschi in cerca di mirtilli, fragoline e lamponi.Gli esperti micologi si dedicheranno invece alla raccolta dei funghi commestibili.
Anche chi non è dotato di attrezzature può noleggiare sul posto l'occorrente e persino prendere per qualche ora a noleggio una barchetta per provare l'emozione di trovarsi da solo in mezzo ad uno splendido lago dalle acque pulitissime. In alcuni di questi laghi si trovano anche delle spiaggette di sabbia, solitamente usate dalle famiglie con bambini: il vantaggio consiste nel fatto che mentre le acque del Mar Baltico rimangono alquanto fredde, le acque dei laghi più piccoli e meno profondi scaldano rapidamente in estate ed è quindi piacevole immergersi in questi specchi lacustri quando l'acqua supera i 20° C, mentre quella esterna va dai 25 ai 28° C .

A chi ama l'esplorazione con tutti i confort e non bada a spese
Naturalmente nulla vieta di raggiungere le località summenzionate e dedicarsi al semplice piacere della scoperta dei luoghi, ma optando per la comodità e il prodotto finito: potrete quindi raggiungere uno di questi villaggi dotati di chalet in affitto e ristoranti con terrazze panoramiche sul lago e godervi la natura circostante senza l'assillo di preparare il pasto e senza girovagare troppo per trovare un parcheggio adeguato. Il luogo ideale in questo caso è Lesnaia Rapsodia: un bel centro vacanze affacciato sul lago Simaginskoe dove è possibile passare qualche ora e pranzare in uno dei due ristoranti. L'altra opzione è quella di pernottare in hotel o affittando un comodissimo chalet di costruzione italiana, dotato di tutto il necessario, tranne del luccio perca che potrete tuttavia assaporare al ristorante affacciato sul lago: questa scelta vi darà la possibilità di scoprire meglio l'intera area del lago contornata di pini dal piacevole aroma balsamico e di chiesette di legno. Sarebbe preferibile prenotare in anticipo, tenendo presente che i prezzi sono più alti nel week end e nel mese di giugno.Inoltre sappiate che non è consentito l'accesso al Resort solo per passeggiare o raggiungere il lago: all'uscita vi verrebbe richiesto infatti un pass rilasciato dal ristorante o dall'hotel.
Nella mappa di Google in basso troverete l' itinerario che illustra facilmente la meta descritta, raggiungibile da San Pietroburgo.
Chi invece volesse visitare i due laghi con i mezzi pubblici in partenza da San Pietroburgo dovrà raggiungere in treno o bus, i villaggi ubicati sul Golfo di Finlandia: quello di Zelenogorsk , da dove potrà trovare un taxi o un minibus che lo conduca al lago Simaginskoe. Per raggiungere il lago Schuchye è preferibile invece raggiungere la località di Komarovo e poi proseguire con minibus per il lago. Un modo alternativo ed economico potrebbe essere quello di prendere il treno (elektriciska) dalla stazione Finlandya, portando con se una bici e scesi alla stazione di  Kamarovo , proseguire con il proprio mezzo per 4 km fino al lago desiderato.
Sebbene sia difficile dire quanti siano gli specchi d'acqua in questo territorio, i numeri sono impressionanti visto che in alcuni siti web si parla di 1800 laghi ma il numero effettivo potrebbe superare i 4000 se si considerano certi stagni interni a parchi e riserve o i bacini lacustri senza nome.I patiti della pesca potranno trovare in questo link (da tradurre con Google o Imtraslator) un elenco di circa 180 laghi dove praticare la pesca all'interno della regione di Leningrado, quella che comprende quindi anche San Pietroburgo dove non mancano certo canali e corsi d'acqua.
Buon divertimento!






30 marzo 2016

Zone di confine: escursione a Narva in Estonia, passando per Ivangorod (Russia)

Le cittadine di Narva e Ivangorod nella loro storia hanno da sempre mantenuto quel ruolo anche simbolico di luoghi  di transito e crocevia di uomini, merci e culture , tuttavia proprio per la loro strategica posizione non hanno mai visto con il passare dei secoli una diminuzione delle lotte per conquistarle e mantenerne il controllo.
Già in epoca medievale da questi stessi luoghi passava la cosiddetta Via dei Variaghi: forse meno nota della Via della seta, essa condusse per secoli mercanti, merci e mercenari, schiavi inclusi, fino a Costantinopoli. Nel vicino lago Peipus noto come lago dei Ciudi, il 5 aprile del 1242 il principe Alexander Nevskij sconfisse le forze congiunte dei danesi e dei crociati della Livonia noti come cavalieri portaspada, poi assorbiti nell'Ordine dei Cavalieri Teutonici. uniti nel voler debellare il paganesimo nordico, ma interessati anche a nuove terre da sfruttare e colonizzare.
Oggi le due cittadine: Narva, terza cittadina più popolata dell' Estonia europea e Ivangorod cittadina di frontiera della paludosa campagna russa, non si fronteggiano più con eserciti e armigeri schierati lungo le rive del lago Peipus nè sul fiume Narva ma con ufficiali di frontiera che con atteggiamento più rilassato, effettuano il controllo dei passaporti e dei veicoli in transito nei due sensi, tra l'Estonia, territorio europeo e la Federazione Russa. A distanza di poche centinaia di metri un automobilista vedrà per effetto dell "europeizzazione", quasi triplicare il costo dei carburanti, molto più convenienti in Russia dove il gasolio costa intorno ai 35 rubli al litro (0,45 cent di Euro) e la benzina 45 rubli al litro (0,58 cent di Euro).

Un panorama unico con due fortezze contrapposte
Una gita in quest'area rappresenta una buona occasione per ammirare questo paesaggio unico dove con un solo colpo d'occhio lo sguardo abbraccia due imponenti fortezze di stile diverso, separate da un fiume neanche molto esteso, sul quale  un moderno ponte  funge da nevralgico punto di passaggio.I doganieri delle due nazioni svolgono la loro attività con procedure ormai standardizzate mentre moderne segnaletiche automatiche agevolano le operazioni di controllo degli autoveicoli in transito. L'unica differenza percepibile sta nella cubatura degli uffici: ristretti quelli russi; ampi e dal design moderno quelli estoni. Doppi controlli sul versante russo, unico su quello estone. Ovviamente sul versante russo le guardie tenderanno a parlarvi in russo nonostante voi abbiate mostrato un passaporto di altra nazionalità. Le guardie estoni più affabili vi parleranno in inglese pur con accento russo.Su questo ponte di 227 metri un tempo chiamato ponte dell'amicizia, toccherete con mano cosa vuol dire andare in Europa, sebbene questa ebbrezza fu maggiore per alcuni, dopo il referendum del 2003 quando il 60% della popolazione estone optò per l'ingresso nell'Unione Europea.

Da San Pietroburgo a Narva
Narva:il forte di Hermann
Nelle statistiche del turismo le località summenzionate praticamente non esistono e non hanno ancora acquisito particolare appeal, ma chi si trova a San Pietroburgo potrebbe cogliere l'occasione per una gita di circa 150 Km verso il confine europeo. In auto occorrono due ore circa di viaggio per effettuare una toccata e fuga a Narva, o se preferite un week end che preveda un itinerario circolare verso il sud dell'Estonia, toccando Tartu e rientrando in Russia, approfittandone per visitare il magnifico monastero di Pechory e la piacevole cittadina di Pskov (questo il link al nostro post) dotata di un antico cremlino, di bei paesaggi e di una discreta offerta di hotel e ristoranti.
Al fine di evitare le lunghe code che si formano al passaggio di frontiera tra Russia ed Estonia è preferibile evitare il mese di giugno. Ideale il mese di maggio e magari settembre avanzato.Il giorno di Pasqua e Pasquetta previsti nel calendario italiano, sono poi ideali se il tempo è bello (come quest'anno 2016) dato che la maggioranza della popolazione estone è luterana ma vista la cospicua presenza di russi, molti celebrano la Pasqua ortodossa in giorni diversi: questa festività nel 2016 cadrà infatti il 1° maggio.
A Narva la prima cosa che colpisce è il numero di anziani che staziona sulle panchine più soleggiate. Abbiamo sentito parlare pochissimo in estone, forse solo 3 persone su dieci. Le targhe con i nomi delle strade sono tuttavia in lingua estone ma anche qui si incontra una via dedicata a Pushkin e una modernissima cattedrale restituita al culto solo in anni recenti e dedicata allo zar Alessandro II.
Cosa vedere
A parte il possente Krepost o castello di Hermann costruito dagli svedesi alla fine del XIII sec. e al Municipio in stile barocco nella Città vecchia, a cui è stato affiancato alla fine del 2012 un modernissimo edificio sede del Narva College , per le strade nonostante la bella giornata soleggiata l'atmosfera è dimessa, quasi da borgo di provincia, specie tra i cortili spogli dove da un portone metallico con una targa in cirillico che indica il numero dell'edificio, escono due anziane signore parlottando in russo. Chiediamo ad una di loro -"com'è Narva ?. La risposta è stata tipicamente russa: "normalna", che può essere tradotto con "senza infamia e senza lode"almeno finchè non si entra nei dettagli e nei mille aspetti di
una città che benchè formalmente europea, appare ancora assai russa nei modi e nella vita dei suoi abitanti.
La parte più piacevole della cittadina è senza dubbio ai piedi della fortezza di Hermann e lungo le rive del fiume Narva che già a fine marzo non è più gelato e scorre veloce per portare le sue acque trasparenti fino al Baltico. Dalla terrazza realizzata in materiali ecologici ma dai gradini poco ergonomici per non dire geometricamente astrusi e pericolosi, si gode il magnifico spettacolo della fortezza di Ivangorod costruita da Ivan III , più noto come Ivan il Grande , nel 1492. Se Narva passò di mano varie volte tra svedesi e russi tra il 1500 e il 1600, nel 1702 alla fine della Grande guerra del Nord e la sconfitta svedese tanto inseguita da Pietro il Grande, la cittadina divenne definitivamente russa. Malauguratamente nel secondo conflitto mondiale la città venne pesantemente bombardata e gran parte degli edifici storici furono danneggiati.Nel 1944 la città in mano tedesca venne riconquistata dall'Armata Rossa. Durante il periodo sovietico vennero impiantate fabbriche e stabilimenti industriali importanti: ancora oggi è possibile ammirare il complesso in mattoni rossi del Kreenholm, un' industria tessile che nel 1912 impiegava un migliaio di operai ai quali venivano forniti gli alloggi, l'assistenza sanitaria e le scuole; modello questo che ricorda quello realizzato in Italia dall' ingegner Olivetti e molto prima nella Real Colonia di San Leucio a Caserta specializzata nella produzione di manufatti in seta.
Se vi appassiona la storia potrete visitare il museo ubicato all'interno del castello di Hermann dove potrete ripercorrere le tappe della Grande Guerra del Nord. Lo stesso tema si trova anche a Ivangorod dove si ritrovano anche i modellini di varie fortezze russe.
Un paio di ristoranti presenti a Narva vi forniranno adeguate calorie; noi abbiamo testato quello ubicato nel centro commerciale Fama di fronte allo stadio: specialità carni grigliate con porzioni abbondanti e cucinate al momento; la cameriera è assai efficiente e dotata di inglese; nel menù vi è la possibilità di ordinare anche vini al bicchiere (2,80 euro circa) e birra di produzione artigianale; il servizio più il coperto è pari al 20% del conto, con un costo medio a pasto di circa 20 euro a persona con antipasto, piatto principale e dessert.
Rientrando in territorio russo vi potrebbe capitare che le guardie di frontiera non vi diano la carta di immigrazione non essendo dotati di stampanti come all'aeroporto e questo potrebbe causarvi problemi in un viaggio successivo: vi suggeriamo di chiedere pertanto tali moduli in bianco al momento del vostro ingresso, dopo che vi è stato ritirato quello in vostro possesso e tenerli pronti e già compilati al ritorno insieme al passaporto: eviterete così di compilarli in piedi e di fretta con il rischio di commettere errori.

Ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere ottenute dalle pagine ufficiali del turismo estone: http://www.visitestonia.com/en/where-to-go/north-estonia/narva-narva-joesuu
Per la fortezza di Ivangorod abbiamo evitato di indicare siti web scritti in lingua russa, pertanto potete ottenere utili informazioni sui giorni di apertura e gli orari in questo link in lingua inglese.
Questa la scheda sull'Estonia nel sito web dell'Unione Europea.
Se vi interessano i luoghi di confine, vi suggeriamo il bel libro di Erika Flatland : La frontiera, viaggio intorno alla Russia.


20 febbraio 2016

Intermezzi e pause : suggerimenti per chi viaggia in Russia



Chi ha già toccato il territorio russo partecipando ad un viaggio organizzato difficilmente ha avuto modo di entrare in contatto con ambienti lavorativi, uffici, biglietterie o banche, dove è prassi comune interrompere più volte l'attività di lavoro; tali pause sono più frequenti per chi svolge il proprio lavoro in uno sportello aperto al pubblico.
Mentre in Italia di norma si effettua una sola interruzione per la pausa pranzo, in Russia questo genere di intervalli è assai diversificato nei diversi settori e in certi casi mette a dura prova i nervi di chi sconosce tali regole, tuttavia previste dai contratti di lavoro.Per chi non conosce l'alfabeto cirillico diremo che nel cartello in alto le parole Технический перерыв (Technicheskij pereriv) si traducono con "pausa tecnica", anche se non c'è in realtà nessun guasto o anomalia ai computer ma semplicemente l'impiegato abbandona allo scoccare dell'ora prevista la sua postazione di lavoro indipendentemente dal pubblico in coda allo sportello.
Nel cartello della foto in alto, l'impiegato si assenterà dalle 11,00 fino alle 11,30.

UTILI SUGGERIMENTI
Abbiamo deciso di dare alcuni utili suggerimenti sia a chi intenda, per motivi di studio o lavoro, soggiornare in una località della Federazione Russa, sia a chi pur risiedendo per periodi limitati magari a San Pietroburgo o a Mosca debba spostarsi, pagare bollette o acquistare beni e servizi con la possibilità pertanto di incappare nel famigerato "pereriv".
La prima cosa da ricordare quando si entra in un ufficio aperto al pubblico è di avvicinarsi allo sportello prima di mettersi in coda e verificare sui cartellini appositi quali siano gli orari degli intervalli previsti e valutare di conseguenza se valga o meno la pena di fare la fila in uno o l'altro sportello, per non rischiare di arrivarci davanti, proprio nel momento in cui l'impiegato mette il cartello del "pereriv"e guardando il vostro sguardo attonito capisce che siete stranieri e allora incrocia le mani a X per ribadire con quel gesto evidente che adesso lo sportello è chiuso.

PERERIV IN STAZIONE
Vi assicuriamo per esperienza diretta che non è piacevole fare 30 minuti di fila e poi vedersi chiudere in faccia lo sportello. Qualche anno fa, ci eravamo incaponiti nel voler acquistare da soli un biglietto per Helsinki, abbiamo allora sperimentato per la prima volta gli effetti  paradossali del pereriv: ebbene abbiamo provato l'ebbrezza di vederci chiudere ben tre sportelli, uno dopo l'altro in sequenza, a distanza di pochi minuti , tanto da averci fatto pensare che vi fosse un qualche Nanni Loi russo a registrare la scena  con qualche candid camera nascosta, che naturalmente non c'era. Ovviamente in quel tempo non solo conoscevamo poche parole di russo ma non sapevano neanche cosa significasse il termine "pereriv".
Se dovesse venirvi in mente di  acquistare un biglietto ferroviario, diciamo alla stazione Moskovsky di San Pietroburgo, valutate bene quindi, non solo gli sportelli aperti e  il numero di persone in fila ma anche quelli a prima vista chiusi: scoprirete che leggendo in sportelli diversi i tempi dei diversi pereriv, vi converrà evitare una inutile e lunga fila prossima al pereriv, se in tempi brevi è prevista l'apertura di un altro sportello ancora senza utenti e voi potreste essere ovviamente i primi della fila.

PERERIV IN BANCA
Diversa è la situazione nelle banche dove solitamente vi sono due pereriv: uno al mattino e uno al pomeriggio; se siete soliti andare alla stessa banca prendete nota sul telefono delle pause previste ed eviterete così l'attesa. Nel caso invece non aveste una banca preferita, aguzzate la vista: poichè quando l'impiegata è in pausa sull'indicatore luminoso non appaiono numeri, ergo risulta ovvio che in questo caso avrete da aspettare anche mezzora e pertanto meglio tornare più tardi.
Se a questo punto vi state chiedendo se vi siano modi per evitare la spada di damocle del pereriv , la risposta è certamente si! Aprite un conto corrente in una banca russa o in una partecipata italiana tipo Banca Intesa o Unicredit e fate tutti i vostri acquisti e pagamenti online: nel mondo virtuale al momento non mi pare vi siano pereriv ma qualche intoppo nelle connessioni potrebbe accadere.

PERERIV NEI BAR
Vi potrà sembrare strano, ma anche i bar all'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo sono soggetti all'influsso malefico del pereriv: inutilmente ormai da anni tentiamo, sperando sia l'ora e il momento giusto, di ordinare e assaporare un caffè Illy in uno dei bar posti strategicamente vicini ai gate dei voli per l'Italia; purtroppo la risposta dell'impiegata di turno, giovane e carina, solitamente in piedi alla cassa è sempre stata fino ad oggi: pereriv, pereriv, pereriv ! Forse se comprassi un biglietto per il Kazakhistan e partissi in un'ora diversa dai voli per l'Italia forse raggiungerei finalmente lo scopo....ve lo farò sapere ma adesso scusate sto in Russia e devo andare anch'io in "pereriv".

25 novembre 2015

Alla scoperta della Russia partendo dalle Poste di San Pietroburgo

    Il piacere è conseguenza della conoscenza ,
come l'ombra del corpo
(Averroé) 

Originali plichi postali come ai tempi di Pietro il grande
La Russia, o più precisamente la Federazione Russa, è uno dei paesi più estesi al mondo: il suo territorio occupa infatti ben 17.098.242 Km quadrati. Raramente si leggono o si ascoltano però sui media europei, i nomi di località che non siano quelle di Mosca e San Pietroburgo. Lo scorso luglio la Rai ha trasmesso da Kazan le gare del XVI Campionato Mondiale di Nuoto, e l'Italia ha conquistato ben 3 medaglie d'oro, tuttavia nutriamo forti dubbi che tra gli ascoltatori ci sia adesso qualcuno che abbia in mente dove sia la Repubblica autonoma del Tatarstan. In questo post suggeriamo un metodo assai originale ed economico per andare alla scoperta del territorio russo Per chi si trovasse temporaneamente, o svolgesse una qualche attività a San Pietroburgo, occorrerà semplicemente raggiungere l'Ufficio centrale delle Poste in Ulitsa Pochtamskaya 9 , non lontano dalla Cattedrale di Sant'Isacco e a soli quindici minuti dall' Ermitage.

Scrivere una lettera come al tempo di Pietro il grande
Se dovesse fare particolarmente freddo e sentite la necessità di qualcosa di caldo, sappiate che varcato il portone principale delle Poste, troverete diversi distributori automatici di bevande: evitate i vari caffè da 60 ml e optate invece per un cappuccino. Rifocillati di zuccheri, entrate e proseguite senza fretta verso il padiglione centrale, esplorando dal basso in alto con lo sguardo per ammirare i particolari dell' architettura liberty perfettamente conservati.
Vi colpirà l'ordine e soprattutto  l'assenza di quella confusione di uomini e cose, tipica degli uffici postali di tante città italiane.
Una guardia è sempre presente, evitate quindi di scattare foto, ma esplorate invece le diverse bacheche orizzontali e le vetrine tutt'intorno: troverete esposti album tematici con francobolli di eroi, aviatori, cosmonauti, ma anche di scialli tipici russi (platok), antichi palazzi e riproduzioni minuscole di quadri di Shishkin e Repin. Anche senza conoscere il cirillico forse riconoscerete l'album con Pushkin e altri letterati e magari capirete dal disegno delle mappe che trattasi di un album dedicato agli intrepidi esploratori dell'Artico.
Chi fosse in cerca di originali souvenir troverà qui calendari di diverse dimensioni e altri gadget a basso costo e ovviamente i tipici articoli per chi ha l'hobby della filatelia. Se avete qualche amico/a dotato/a di bella calligrafia capace di scrivere in cirillico, potrete cimentarvi insieme nel confezionare un originale plico postale come ai tempi dello zar Pietro il grande (vedi foto in alto) con tanto di sigillo in ceralacca.Tale plico verrà recapitato al destinatario dai servizi postali russi e potrebbe essere un'idea originale per un compleanno o una dichiarazione d'amore.
Sul lato destro del grande salone troverete uno sportello filatelico: date un'occhiata ai ripiani in basso e scoprirete coloratissimi francobolli freschi di stampa. Anche se non avete grande dimestichezza con la lingua russa, potrete indicare alla commessa quali francobolli volete acquistare, puntando il dito sul prodotto di vostro interesse e dicendo Eta = questo, e poi i termini numerici adin per 1, dva per 2, oppure tri per 3. Tenete presente che la commessa deve rilasciarvi uno scontrino dettagliato con tutti gli articoli che state per pagare, quindi siate pazienti.

Da alcuni semplici francobolli è possibile come vedrete, partire per sorprendenti viaggi attraverso territori ignorati fino ad oggi che difficilmente avreste scoperto da soli. Eccovi il resoconto dell'ultima visita effettuata qualche giorno fa alle  Poste di San Pietroburgo, allorquando abbiamo speso 130 rubli , meno di due euro, per realizzare questi sorprendenti viaggi, per il momento solo virtuali.

Francobollo delle Poste Russe per il Bimillenario di Derbent
Il Dagestan e l'antica città di Derbent
Il primo francobollo che nelle vetrine aveva attirato la nostra attenzione, aveva il disegno di una torre merlata e riportava l'indicazione 2000 (let) anni, ed in alto il nome della città di Дербент che però era scritto usando i caratteri corsivi dell'alfabeto cirillico.
Avevamo intuito tuttavia, trattarsi del bi-millenario della città di Derbent, ma brancolavamo nel buio sulla sua localizzazione geografica. Con l'aiuto di internet e le mappe di Google siamo arrivati nella lontana Repubblica del Dagestan. Tale stato autonomo è ubicato in territorio caucasico ed è in gran parte affacciato sul Mar Caspio. Ci limiteremo solo a ricordare che la rivista online "Russia beyond the lines", definisce il Dagestan come "un incrocio strepitoso di lingue e di culture". Purtroppo però si legge anche che nei primi 5 mesi del 2015 le azioni criminali legate al terrorismo sono state 307 e l'anno precedente erano state 472. !

Derbent benchè non sia la capitale del Dagestan è sempre stato un luogo di strategica importanza, di cui hanno parlato Ecateo di Mileto, Strabone ed  Erodoto. Numerose etnie si sono stanziate nel suo territorio che risulta, secondo i dati archeologici, abitato da oltre 5000 anni. Le sue terre hanno visto succedersi popoli e regnanti; da qui infatti sono passati Sciti, Sarmati, Avari, Alani, Unni, Khazari, Arabi, Sassanidi persiani e Selgiuchidi; attraverso le sue alte gole sono passate le legioni Romane e Alessandro il Macedone e non sono mancati i Cosacchi con Pietro il grande.
La cittadina è stata per millenni un crocevia di culture, lingue e merci tra l'Europa e l'Asia e tra il nord e il sud. Tra i tanti nomi ricevuti dalla città, molti richiamavano l'antico toponimo latino di Pylae Caspiae, cioè Porte del Caspio o assimilandole con le mitiche Porte già esistenti ma attribuite ad Alessandro il Macedone.
Ancora oggi Derbent con i suoi quasi tre milioni di abitanti comprende parecchie dozzine di etnie e nazionalità, mentre la presenza di antichi edifici di culto rammenta il passaggio di musulmani, cristiani ed ebrei che qui si sono stanziati, coabitando in un territorio grande come la Danimarca, creando mercati, botteghe artigiane e quindi ricchezza e sviluppo. Derbent è citata come la più grande delle città medievali esistenti nell'area caucasica: da qui partivano mercanti carichi di ceramiche, seta, lino,vetro, carta, sapone e tappeti.Le navi ormeggiate sul Caspio caricavano zafferano e per molti anni hanno trasportato le radici di una pianta, usata per anni come colorante per tessuti e pelli: la robbia. Essa venne impiegata fino al 1873, allorquando i coloranti artificiali chimici scoperti in Germania la soppianteranno rapidamente. L'importanza della radice della robbia per Derbent è ancora evidente nello stemma della città che contiene la raffigurazione di alcuni garofani rossi intrecciati alle radici di Rubia tinctoria. Qualche anno fa su internet circolava un articolo intitolato "Dagestan il luogo più pericoloso della terra", oggi la situazione è apparentemente più controllata e vari forum si sono tenuti nella sua capitale Makhackala, per trovare soluzioni concrete contro queste azioni criminali. Tuttavia nel sito Viaggiare sicuri del Ministero degli Esteri Italiano, si sconsiglia ancora di recarsi nel Caucaso del nord ed in particolare sia nel Dagestan che nei territori confinanti come la Cecenia e l' Inguscezia. Toccherà quindi attendere tempi migliori se volete conoscere questi luoghi.

Nizhny Novgorod e l'architetto italiano Frjazin
Il secondo francobollo rappresenta un gruppo di persone di alto rango ed un architetto con un suo assistente, abbigliati com'era d'uso nel 500 russo.Tutti sono intenti a verificare e approvare il progetto già realizzato visibile sullo sfondo, costituito da un magnifico cremlino ovvero una estesa struttura fortificata in pietra.Scoprire quale località fosse quella raffigurata non è stata impresa facile a causa del doppio nome della cittadina; Nizhny Novgorod si traduce con "Nuova città minore" per distinguerla dall'altra ancora più antica cittadina di Veliky Novgorod cioè Nuova città grande;il francobollo in questione commemora i 500 anni dalla costruzione del cremlino in pietra di Nizhny Novgorod.
  Francobollo emesso per i 500 anni del Cremlino di Nizhny Novgorod

Nizhny Novgorod è dopo Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk ed Ekaterinburg, la quinta cittadina più popolosa della Federazione Russa; nel 2010 contava 1.250.619 abitanti.
Da Wikipedia leggiamo in particolare che tra il 1508 ed il 1515, in tempi relativamente rapidi, sorse l'imponente e massiccia struttura in pietra del cremlino. I lavori, scopriamo con sorpresa, vennero diretti dall'architetto italiano Pietro Francesco detto Frjazin, termine che nell'antica Moscovia indicava i genovesi e poi per estensione tutti gli italiani. Da Mosca dove aveva lavorato nella costruzione del grande Cremlino, il Frjazin fu inviato a Nizhny Novgorod nel 1509, su incarico del sovrano russo Basilio III. Le vecchie fortificazioni realizzate con legno di quercia, erano andate distrutte nel 1513 a causa di un incendio e occorreva difendere la città dai nemici. Costituito da mura rinforzate lunghe due chilometri, il nuovo cremlino, completato nel 1515, fu circondato da 13 torri (oggi solo dodici sono ancora visibili) e dotato di una guarnigione permanente e di una solida artiglieria da campagna. Divenne la base principale per le operazioni contro i tartari di Kazan e sopportò vari assedi (nel 1521, nel 1536 e nel 1574), senza essere mai espugnato.
Nizhny si trova a est di Mosca ed è facilmente raggiungibile in 4 ore, usando il treno Stritz dalla stazione Kursky di Mosca. La compagnia aerea Utah ha dei voli convenienti che impiegano poco più di un'ora da Mosca e poco meno di due ore da San Pietroburgo.
A fine estate, senza le orde dei vacanzieri, potrebbe essere piacevole arrivarci come un tempo, per vie fluviali, navigando lentamente in battello, con una crociera di 4 giorni lungo il Volga, partendo da Mosca. Se invece optate per le ferrovie russe badate che sull'orario dei treni non dovrete cercate Nizhny Novgorod ma la vecchia denominazione  di Gorky, legata al noto scrittore Maxim Gorky, che in quella cittadina visse per lungo tempo.

Il Parco Lenskie Stolby- LENA PILLAR  

L'ultimo francobollo è stato quello che ci ha dato più filo da torcere: tradurre qualcosa che non si conosce per nulla è piuttosto complicato, ma chi la dura la vince: state per conoscere la Repubblica  Sacha, detta comunemente Yakutia.
Tale repubblica è decisamente da record: ha un territorio di 3.083.523 di km quadrati e vi scorrono, se non sono gelati, 443.000 corsi d'acqua.
Lo splendido esemplare filatelico tratto da una foto, raffigura il parco Lenskie Stolby (Pilastri della Lena) riconosciuto dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità": se cercherete nelle mappe di Google lo troverete giusto al centro della Repubblica di Yakutia.
Il parco è caratterizzato da una formazione di alte rocce calcaree che si estende per una decina di Km,  in forma di pilastri e torrioni che svettano oltre i 100 metri e che si sono  formati oltre 500 milioni di anni fa a partire dal periodo Cambriano.
Il parco è visitabile in estate, quando la temperatura media si aggira sui 13°, con un comodo tour in battello. Anche in inverno non mancano però gli intrepidi che si recano in Yakutia, nel villaggio di Ojmjakon chiamato non a caso Polo del freddo, proprio per sperimentare questo clima estremo che ha visto in tempi ormai lontani i termometri toccare la temperatura record di meno 68,2° C sotto zero. Oggi per gli abitanti locali una temperatura intorno ai 50° C sotto zero  fa dir loro frasi come: "ha fatto caldo !", oppure "quest'anno non abbiamo visto l'inverno".
Sono diverse comunque le combinazioni per godere di questi paesaggi unici al mondo: se amate la vera avventura potreste prenotare ad esempio un tour tra gennaio e febbraio per visitare il parco percorrendo in motoslitta e con adeguato abbigliamento, il fiume Lena completamente ghiacciato.

Link per approfondire:

Articoli utili sulla Repubblica del Dagestan e la città di Derbent
http://it.rbth.com/turismo/2013/10/28/daghestan_terra_di_meraviglie_dimenticate_27613
http://whc.unesco.org/en/list/1070

Link su Nizhny Novgorod
http://www.nizhnynovgorod.com/welcome/
Programma dell'agenzia Intourist per crociere di 13 giorni sul Volga:
http://www.incoming-russia.com/crociere-fluviali-russia/crociere-fluviali-mosca-astrakhan/

Tour organizzzati in Yakutia e articoli sul Polo del Freddo:
http://www.yakutiatravel.com/category/ethnotours
http://askyakutia.com/tag/lena-pillars-nature-park-russia/
http://visityakutia.com/lena-river-pillars-nature-park-summer-tours-travel-yakutia-siberia-russia/
http://it.sputniknews.com/italian.ruvr.ru/2014_02_17/Ojmjakon-Polo-del-freddo-mondiale-0019/
Alcune foto del Parco naturale Lena Pillar:
http://imgur.com/gallery/yNmGg

Buona esplorazione !